Antonella Viola: ‘’Se vogliamo evitare di far crescere ricoveri e decessi bisogna allargare la fascia di popolazione autorizzata alla quarta dose’’
Sembra proprio che la situazione di emergenza sanitaria da Covid-19, seppur trascorsi due anni, non voglia darci tregua.
Attualmente la variante Omicron 5 continua ad espandersi come una macchia d'olio: secondo la cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero, l’Rt è tornato al di sopra dI 1 (soglia epidemica).
Secondo l'immunologia Antonella Viola, per contenere i contagi bisognerebbe ricorrere alla somministrazione di una quarta dose verso molte altre fasce d’età.
In post pubblicato sulla pagina Facebook, Viola ribadisce: ‘’Con il dilagare della variante Omicron BA.5 rischiamo di trovarci impreparati. In USA il secondo richiamo è autorizzato per gli over 50; in Francia per gli over 60. Da noi bisogna avere più di 80 anni, lasciando così fuori molte persone a rischio di malattia con severità medio-alta. Se vogliamo evitare di far crescere ricoveri e decessi bisogna allargare la fascia di popolazione autorizzata alla quarta dose. I dati ormai sono solidi e dimostrano senza dubbi che negli over 60 la quarta dose è efficace nel prevenire malattia severa.
Ma bisogna agire adesso…’’.
A dover subire conseguenze potrebbe essere la scuola.
Per l’appunto, in Italia, secondo alcuni report forniti dall'Istat il 17% dei docenti in servizio a scuola ha oltre i 60 anni di età. Quindi, aumentare la fascia di età alla quarta dose significherebbe una copertura ed una sicurezza nettamente maggiore.
Al momento bisogna attendere per capire se questa estensione potrebbe avvenire prima della riapertura delle scuole.
di ISABELLA CASTAGNA
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