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PUBBLICATA IN GAZZETTA UFFICIALE LA LEGGE PER LA PROMOZIONE E LA TUTELA DEL MADE IN ITALY

Pubblicate in Gazzetta Ufficiale le disposizioni organiche per la promozione e la tutela del Made in Italy. La legge entrerà in vigore giorno 11 gennaio 2024



Pubblicate in Gazzetta Ufficiale le disposizioni organiche per la promozione e la tutela del Made in Italy. La presente legge reca disposizioni organiche tese a valorizzare e promuovere, in Italia e all’estero, le produzioni di eccellenza, il patrimonio culturale e le radici culturali nazionali, quali fattori da preservare e tramandare non solo a fini identitari, ma anche per la crescita dell’economia nazionale nell’ambito e in coerenza con le regole del mercato interno dell’Unione europea.  Le amministrazioni statali, regionali e locali, per quanto di rispettiva competenza, nell’attuazione delle disposizioni della presente legge, orientano la propria azione ai princìpi del recupero delle tradizioni, della valorizzazione dei mestieri e del sostegno ai giovani che operano o intendono impegnarsi, negli studi e professionalmente, nei settori e nelle attività che determinano il successo del made in Italy nel mondo, nonché alla promozione del territorio e delle bellezze naturali e artistiche nonché del turismo.



La Repubblica riconosce il giorno 15 aprile di ciascun anno quale Giornata nazionale del made in Italy, al fine di celebrare la creatività e l’eccellenza italiana presso le istituzioni pubbliche, le istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo di istruzione e i luoghi di produzione e di riconoscerne il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo patrimonio identitario, nonché di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei temi della promozione e della tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani. Per celebrare la Giornata nazionale del made in Italy , lo Stato, le regioni, le province, le città metropolitane e i comuni possono promuovere, nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, anche in coordinamento con le associazioni e con gli organismi operanti nel settore, comprese l’Associazione marchi storici d’Italia e le associazioni operanti nel settore del design , anche industriale, iniziative finalizzate alla promozione della creatività in tutte le sue forme e alla difesa e alla valorizzazione del made in Italy .



Al fine di sostenere la crescita, il sostegno, il rafforzamento e il rilancio delle filiere strategiche nazionali, in coerenza con gli obiettivi di politica industriale ed economica nazionale, anche in riferimento alle attività di approvvigionamento, riciclo e riuso di materie prime critiche per l’accelerazione dei processi di transizione energetica e a quelle finalizzate allo sviluppo di modelli di economia circolare, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze il «Fondo nazionale del made in Italy », con la dotazione iniziale di 700 milioni di euro per l’anno 2023 e di 300 milioni di euro per l’anno 2024.


Agli oneri derivanti dal comma 1, pari a 700 milioni di euro per l’anno 2023 e a 300 milioni di euro per l’anno 2024, si provvede:


a) quanto a 700 milioni di euro per l’anno 2023, mediante corrispondente versamento all’entrata del bilancio dello Stato, nel medesimo anno, delle somme iscritte in conto residui nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze con riferimento all’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 27, comma 17, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;

b) quanto a 300 milioni di euro per l’anno 2024, mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 209, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.



LICEO DEL MADE IN ITALY

Al fine di promuovere, in vista dell’allineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al made in Italy , è istituito il percorso liceale del made in Italy , che si inserisce nell’articolazione del sistema dei licei, di cui all’articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89.


Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con regolamento da emanare ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, acquisito il parere della Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, si provvede alla definizione del quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento del percorso liceale del « made in Italy » di cui al comma 1 del presente articolo, mediante integrazione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, nel rispetto delle Linee guida per le discipline STEM, adottate ai sensi dell’articolo 1, comma 552, lettera a) , della legge 29 dicembre 2022, n. 197, nonché secondo i seguenti criteri:


a) prevedere l’acquisizione, da parte degli studenti, di conoscenze, abilità e competenze approfondite nelle scienze economiche e giuridiche, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consenta di cogliere le intersezioni tra le discipline;

b) sviluppare negli studenti, sulla base della conoscenza dei significati, dei metodi e delle categorie interpretative che caratterizzano le scienze economiche e giuridiche, competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi del made in Italy ;

c) promuovere l’acquisizione, da parte degli studenti, degli strumenti necessari per la ricerca e per l’analisi degli scenari storico-geografici e artistico-culturali nonché della dimensione storica e dello sviluppo industriale ed economico dei settori produttivi del made in Italy;

d) prevedere l’acquisizione, da parte degli studenti, di strutture e competenze comunicative in due lingue straniere moderne, corrispondenti al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento, per la prima lingua, e al livello B1 del quadro comune europeo di riferimento, per la seconda lingua;

e) prevedere misure di supporto allo sviluppo dei processi di internazionalizzazione anche attraverso il potenziamento dell’apprendimento integrato dei contenuti delle attività formative programmate in una lingua straniera veicolare, senza oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica e ferma restando la possibilità di ricevere finanziamenti da soggetti pubblici e privati;

f) prevedere il rafforzamento dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento attraverso la connessione con i percorsi formativi degli ITS Academy e con il tessuto socio-economico produttivo di riferimento, favorendo la laboratorialità, l’innovazione e l’apporto formativo delle imprese e degli enti del territorio;

g) prevedere l’acquisizione e l’approfondimento, con progressiva specializzazione, delle competenze, delle abilità e delle conoscenze connesse ai settori produttivi del made in Italy , anche in funzione di un qualificato inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni, attraverso il potenziamento dei percorsi di apprendistato ai sensi dell’articolo 43 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81;

h) prevedere l’acquisizione, nell’ambito dell’opzione « made in Italy », di specifiche competenze, abilità e conoscenze riguardanti:

  • princìpi e strumenti per la gestione d’impresa;

  • tecniche e strategie di mercato per le imprese del made in Italy ;

  • strumenti per il supporto e lo sviluppo dei processi produttivi e organizzativi delle imprese del made in Italy ;

  • strumenti di sostegno all’internalizzazione delle imprese dei settori del made in Italy e delle relative filiere.


È istituita la fondazione denominata «Imprese e competenze per il made in Italy » con il compito di promuovere il raccordo tra le imprese che rappresentano l’eccellenza del made in Italy , comprese quelle titolari di marchi storici, e i licei del made in Italy , al fine di diffondere la cultura d’impresa del made in Italy tra gli studenti e favorire iniziative mirate a un rapido inserimento degli stessi nel mondo del lavoro. A tal fine sono autorizzate la spesa in conto capitale di 1 milione di euro per l’anno 2024, per la costituzione della fondazione, nonché la spesa di 500.000 euro annui a decorrere dall’anno 2024, per il funzionamento della stessa.


La legge entrerà in vigore giorno 11 gennaio 2024.


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di LA REDAZIONE


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