Marcello Pacifico, "servono modifiche sostanziali sulla mobilità del personale di ruolo, oggi ingabbiato e bloccato da vincoli assurdi, ma anche incrementi di organici di docenti e personale Ata, sia per migliorare la didattica che per affrontare meglio le esigenze delle scuole autonome sempre più alle prese con i progetti del Pnrr"
Dopo la Legge di Bilancio, che a breve avrà il via libera definitivo con la seconda “lettura” della Camera, il governo Meloni inaugura il lavoro sul Milleproroghe, il provvedimento a cavallo dell’anno che termina e quello che arriva con estensioni e modifiche a norme e scadenze di varia natura: i sui contenuti verranno esaminati domani, nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri dell’anno. Il Milleproroghe, scrive oggi la stampa, “si affianca a quattro decreti attuativi della delega fiscale, tra cui quello sull’Irpef, rimandato dalla precedente riunione”.
Il sindacato Anief chiede al Governo interventi correttivi importanti per il bene della Scuola pubblica: “Sollecitiamo – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato - modifiche sostanziali sulla mobilità del personale di ruolo, oggi ingabbiato e bloccato da vincoli assurdi, ma anche incrementi di organici di docenti e personale Ata, sia per migliorare la didattica che per affrontare meglio le esigenze delle scuole autonome sempre più alle prese con i progetti del Pnrr. Chiediamo poi nuove norme su contratti e sulle graduatorie dei precari, da assumere direttamente da Gps nei casi in cui si esauriscano quelle ad esaurimento, rispristinando quindi quel Doppio canale di reclutamento che di certo servirebbe a stroncare le 200mila supplenze che ogni anno gli Uffici scolastici e i presidi sono costretti a sottoscrivere”.
COSA POTREBBE PORTARE IL DECRETO
Uno degli argomenti chiave del Milleproroghe, scrive la stampa specializzata, è lo smart working: esteso fino al 31 marzo nel settore privato, per categorie protette e genitori di minori sotto i 14 anni. Resta però irrisolta la situazione nel settore pubblico, dove attualmente il lavoro da casa è permesso solo ai lavoratori fragili fino al 31 dicembre, una soluzione costosa e complessa. Novità in arrivo anche sui pensionamenti: durante le correzioni alla Legge di bilancio in Senato era emersa l’idea di aumentare l’età pensionabile per i medici a 72 anni, rispetto ai 70 attuali e sebbene il governo abbia inizialmente rigettato questa proposta, la misura è ancora in considerazione, forse già con il Milleproroghe.
Per ciò che attiene al mondo della scuola, rimane in ballo la proroga della data del 28 febbraio 2024, posta dal DPCM 4 agosto 2023, sui corsi abilitanti come data ultima di chiusura dei corsi da 30 CFU per l’accesso al secondo concorso della fase straordinaria PNRR. Non è invece prevista, allo stato attuale della normativa, la proroga dell’articolo 59/4 del DL n. 73/2021 (convertito in legge n. 106/2022) che negli ultimi 3 anni ha permesso l’assunzione dei docenti tramite lo scorrimento delle GPS sostegno prima fascia, poiché sono stati indetti i relativi concorsi.
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