Pensioni Dicembre 2025: TREDICESIMA, BONUS 154,94 euro e QUATTORDICESIMA IN ARRIVO. Come variano gli importi degli assegni? Ecco gli AUMENTI e chi potrà beneficiarne. Facciamo chiarezza insieme
- La Redazione

- 2 ore fa
- Tempo di lettura: 5 min
Il pagamento delle pensioni per il mese di Dicembre 2025 scatterà a partire da...

Il pagamento delle pensioni per il mese di Dicembre 2025 scatterà a partire da lunedì 1° Dicembre 2025.
Ricordiamo, a tal proposito, che il cedolino di Dicembre porterà con sé importi più alti grazie a meccanismi automatici e vantaggi fiscali tipici di fine anno.
In primis verrà erogata la tredicesima che non sarà però detassata.
Prima dell'approvazione della manovra, infatti, si era ipotizzata la possibilità di una esenzione totale Irpef o di una tassazione agevolata al 10% ma tale correttivo non è stato introdotto nella legge di bilancio.
Ad ogni modo il mese di Dicembre appare sempre molto favorevole per i pensionati proprio perché arrivano contestualmente tredicesima, quattordicesima (ma non per tutti), il bonus 154,94 euro e non vengono più applicate le trattenute relative alle addizionali regionali e comunali.
Dunque come variano gli importi?
TREDICESIMA
L'accredito della tredicesima arriva contestualmente all'erogazione del rateo mensile.
Pertanto chi riceve il bonifico su conto corrente bancario o postale vedrà erogata la tredicesima lunedì 1° dicembre.
Chi ritira la pensione in Posta, invece, riceverà la gratifica natalizia il giorno in cui, in base all'ordine alfabetico, è chiamato a presentarsi agli sportelli.
La Tredicesima è una mensilità aggiuntiva che viene corrisposta alla fine di ogni anno.
La tredicesima mensilità viene corrisposta in maniera proporzionale ed erogata in un'unica soluzione con la mensilità di dicembre di ogni anno.
Per calcolare la tredicesima sarà sufficiente moltiplicare la pensione lorda mensile per i mesi di percezione e poi dividere il risultato ottenuto per 12.
La tredicesima, per il 2025, sarà pienamente tassata e non beneficerà di alcuna agevolazione.
Le aliquote IRPEF applicate restano le seguenti:
23% fino a 28mila euro;
35% fino a 50mila;
43% oltre tale soglia.
Evidenziamo, inoltre, che su questa mensilità aggiuntiva non si applicano le detrazioni per lavoro dipendente o per carichi familiari, già distribuite durante l’anno. Questo influirà certamente sull’importo netto che sarà inferiore rispetto agli altri stipendi e quindi molti lavoratori vedranno la loro tredicesima ridotta anche di diverse centinaia di euro.
QUATTORDICESIMA
Chi riceverà la quattordicesima e soprattutto a quanto ammonta?
La quattordicesima è una somma aggiuntiva alla pensione corrisposta dall'INPS a luglio o a dicembre di ogni anno, introdotta dalla legge 3 agosto 2007, n. 127 e modificata dall'articolo 1, comma 187, 11 dicembre 2016, n. 232, che ha esteso la platea dei beneficiari e modificato gli importi da corrispondere.
La quattordicesima spetta ai pensionati:
titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria;
di almeno 64 anni;
con reddito complessivo fino a due volte il trattamento minimo annuo del Fondo Lavoratori Dipendenti (dal 2017).
Come funziona
La misura della somma aggiuntiva è indicata nella seguente tabella:

In base alla clausola di salvaguardia, nel caso in cui il reddito complessivo individuale annuo risulti superiore a 1,5 volte o a 2 volte il trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo della quattordicesima viene corrisposto fino a concorrenza del limite maggiorato.
Il pagamento viene effettuato d’ufficio per i pensionati di tutte le gestioni sulla base dei redditi degli anni precedenti.
Per coloro che perfezionano i prescritti requisiti entro il 31 luglio dell'anno di riferimento, la prestazione viene liquidata sulla rata pensionistica di luglio. Invece, per coloro che perfezionano i requisiti prescritti dal 1° agosto 2025 (pensioni gestite nei sistemi integrati) o dal 1° luglio 2025 (pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica) al 31 dicembre 2025, e ai soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2025, che rientrino nei limiti anagrafici e reddituali normativamente previsti, la quattordicesima viene, come di consueto, attribuita d’ufficio con la rata di dicembre 2025.
La quattordicesima viene riconosciuta in via provvisoria in presenza delle condizioni prescritte dalla legge e viene successivamente verificata sulla base dei redditi consuntivi non appena disponibili.
Nel caso di mancata corresponsione della quattordicesima è possibile presentare apposita domanda di ricostituzione online. In questo caso, la quattordicesima, se spetta, sarà pagata nei mesi immediatamente successivi a quello della domanda.
In caso di pensioni spettanti per un numero limitato di mesi come, ad esempio, in caso di pensioni con decorrenza diversa dal 1° gennaio, ovvero di compimento del sessantaquattresimo anno di età nel corso dell’anno, il beneficio spetta in proporzione ai mesi di vigenza della pensione o di possesso del requisito anagrafico.
I pensionati, inoltre, possono verificare il pagamento della quattordicesima sul cedolino della pensione, dove è presente l’apposita voce nel mese in cui viene effettuata l’attribuzione. L'INPS mette a disposizione un servizio online per la consultazione del cedolino.
Bonus 154,94 euro
Nel cedolino di Dicembre 2025 troveremo in pagamento anche l’importo aggiuntivo di 154,94 euro.
L'importo aggiuntivo è un’erogazione supplementare alla pensione, pari a 154,94 euro, introdotta dalla legge finanziaria 2001 (art. 70, legge 23 dicembre 2000, n. 388) e riconosciuta a chi percepisce una o più pensioni con un importo complessivo non superiore al trattamento minimo e che si trovi in determinate condizioni reddituali.
A chi è rivolto
L’importo aggiuntivo spetta ai titolari di tutte le pensioni erogate dall’INPS con l’esclusione dei trattamenti assistenziali (pensioni e assegni sociali, prestazioni agli invalidi civili), delle pensioni dei dipendenti degli enti creditizi, dei dirigenti d’azienda e dei trattamenti non aventi natura di pensione.
Come funziona
Per l'attribuzione del beneficio si devono verificare le seguenti condizioni:
l'importo annuo della pensione deve essere inferiore o uguale al trattamento minimo annuo incrementato dell'importo aggiuntivo; se l'importo annuo della pensione risulta compreso tra il trattamento minimo annuo e il trattamento minimo + l'importo aggiuntivo, spetta la differenza tra il trattamento minimo incrementato dell'importo aggiuntivo e l'importo della pensione;
se il pensionato è solo, il reddito assoggettabile all'IRPEF, comprensivo delle sue pensioni, non deve superare il limite di 1,5 volte il trattamento minimo; se il pensionato è coniugato o unito civilmente, il reddito assoggettabile all'IRPEF, comprensivo di tutte le pensioni, non deve superare il limite di 3 volte il trattamento minimo.
I limiti di importo annuo della pensione e quelli di reddito complessivo per poter ricevere il bonus dovrebbero essere stabiliti per l'anno in corso attraverso un'apposita circolare Inps.
di VALENTINA TROPEA
Stipendi NOIPA Novembre 2025: PAGAMENTI IN ARRIVO IN ANTICIPO? Ecco la DATA utile di ACCREDITO. Visibile l'importo on line. Presenti anche le addizionali regionali e comunali? Scopriamolo insieme
Concorso Docenti PNRR 3: AL VIA LA PROVA SCRITTA. Ecco le indicazioni degli USR per l'INVIO della DOCUMENTAZIONE NECESSARIA in caso di richiesta di ausili e/o tempi aggiuntivi (AGGIORNATO)
GPS Docenti 2026 e Conferma del Docente di Sostegno su richiesta delle famiglie: ecco tutte le NOVITÁ introdotte dal Decreto Scuola. Proroga ASSUNZIONI DA GPS SOSTEGNO? Facciamo chiarezza insieme






.jpg)






















%20(2).jpg)
.jpg)



















Commenti