Sembrava che i contagi da Covid stessero diminuendo, ma secondo gli ultimi bollettini del Ministero, e a causa della variante Omicron 5 che si sta espandendo come una macchia d’olio, la curva epidemiologica è in risalita: ieri sono stati rilevati oltre 83 mila casi solo in Italia.
Per far fronte all’emergenza sanitaria, tornano alcuni punti di domanda, ovvero sulla reintroduzione dell’obbligo vaccinale che al momento è rimasta solo per il personale sanitario, in vigore fino al 31 dicembre.
In primis, il pensiero viene rivolto al mondo della scuola, che attualmente è uno tra gli ambienti più a rischio in quanto vi è frequentata da molti studenti, docenti, collaboratori e dirigenti, per cui bisognerebbe riuscire a gestire la situazione e garantire un rientro sicuro prima del nuovo inizio anno scolastico.
Secondo Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore della Sanità, durante il corso di un’intervista a SkyTg24, e restando sul tema principale, ovvero la scuola, avrebbe dichiarato che per il personale scolastico non sarà più necessario reintrodurre l’obbligo vaccinale, e secondo il suo pensiero la questione dovrebbe essere una ‘pagina chiusa’.
Inoltre, Locatelli, avrebbe dichiarato che prossimamente la campagna vaccinale sarà incentrata sulle persone più fragili e a rischio.
Sembrerebbe essere d'accordo con le parole di Locatelli anche il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, che però avrebbe evidenziato l’importanza di spazi adeguati all’interno delle strutture scolastiche e di impianti di ventilazione per il ricambio d’aria. Questo potrebbe essere, secondo Marcello Pacifico, un inizio per affrontare il ritorno a scuola con più sicurezza.
di CLAUDIO CASTAGNA
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