DECEDUTO UN BAMBINO DI 4 ANNI PER ANNEGAMENTO, IL PICCOLO ERA INSIEME AL PADRE AL MOMENTO DELL’ACCADUTO
- natalisessa
- 23 giu
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“L'acqua anche quando è una pozza d'acqua o uno stagno, esercita un'attrazione fatale su qualsiasi bambino..."

È deceduto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo il bambino di 4 anni che venerdì sera è annegato nella piscina di un parco acquatico di Castrezzato, in provincia di Brescia. Ad accorgersi del suo corpicino sott’acqua tre bagnanti che hanno subito dato l’allarme, urlando: «C'è un bambino sul fondo della piscina! Non si muove!».
Il piccolo venerdì nel primo pomeriggio era in compagnia del padre, che si è allontanato, probabilmente sicuro della presenza dei bagnini e delle tante persone presenti. La postazione dei bagnini era a soli 6 metri di distanza dall’accaduto, ma hanno dichiarato che la visuale sulla porzione della piscina non era libera. Le sue condizioni erano apparse sin da subito gravissime, il piccolo non respirava. I genitori, residenti a Rovato, erano andati già altre volte al parco acquatico con il figlioletto che però pare non sapesse nuotare. A seguito della vicenda sono intervenuti i soccorritori del 118 che hanno trasportato il bambino in ospedale in elisoccorso, successivamente, è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva pediatrica. Nelle prossime ore i carabinieri ascolteranno la testimonianza dei genitori e dei bagnini del parco acquatico, per attribuire possibili responsabilità sull’accaduto. In merito, anche il primo cittadino di Castrezzato Luigi Cuneo ha espresso la sua opinione a riguardo, difendendo i gestori della piscina: “Proprio nei giorni scorsi ho partecipato all'ispezione della commissione pubblico spettacolo insieme ad Ats e Vigili del Fuoco e abbiamo constatato che era tutto in regola. Non si possono lasciare da soli in piscina i bimbi piccoli, nemmeno un secondo. Parlo a ragion veduta: io ne ho tre.”
di NATALIA SESSA
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