Specializzarsi sul sostegno restando a casa? Questa sarà la conquista della formazione docenti...
Specializzarsi sul sostegno restando a casa? Questa sarà la conquista della formazione docenti? Oggi, mentre è in pieno svolgimento il IX ciclo del TFA sostegno che prevede attività in presenza, si lavora e si progetta il futuro verso la semplificazione di questo sistema che non è riuscito, a dire del ministro a specializzare un numero sufficiente di docenti. Il TFA proprio per i posti limitati, messi a disposizione dalle varie università, porta tanti aspiranti docenti di sostegno a "macinare" centinaia di chilometri per seguire in presenza i corsi di specializzazione. Attività necessarie che richiedono sacrifici ( famiglia, tempo, denaro e disagi vari ).
Ricordiamolo, non meno importante è il fatto che cotanta semplificazione è stata annunciata l'indomani dell'avvio del IX ciclo del TFA sostegno e in particolare c'è da sottolineare che tra gli "aspiranti docenti", che stanno seguendo il IX ciclo del TFA, troviamo anche docenti con più di tre anni di servizio, per i quali è stata riservata una percentuale importante di posti...
Il sistema universitario è stato dichiarato dal ministro Valditara inadeguato, nello specifico ha asserito : “Cambieremo sistema, quello universitario si è rivelato inadeguato. I corsi 30 CFU con Indire partiranno nel 2025. Interessati circa 85mila precari”.
La stampa specializzata nel riportare l'intervista rilasciata dal Ministro Valditara a "Il Tirreno" ha sottolineato parte del suo intervento: “Negli ultimi 10 anni le certificazioni di disabilità sono costantemente aumentate e per questo c’è un grande bisogno di docenti di sostegno”, ha dichiarato Valditara. “Ma quelli specializzati sono pochi rispetto al fabbisogno di alcuni territori perché il sistema universitario, che gestisce i corsi, nel suo complesso si è rivelato inadeguato”.
Pochi specializzati secondo il Ministro Valditara? A questa domanda ci vien da rispondere, pochi sì ma certamente Specializzati. Le università infatti non sono delle fabbriche, almeno fino ad oggi.
Vedremo nei prossimi mesi gli sviluppi del cambio di sistema che pian piano il Ministro Valditara sta svelando. Lo stesso ha affermato che: “Posso anticipare che ci sarà, oltre a una parte generale comune, una formazione specifica su macroaree della disabilità”.
APPROFONDIMENTI SUI CORSI DA 30 CFU
Non solo INDIRE, come più volte affermato i percorsi verranno attivati in completa autonomia anche dalle università. Infatti le università potranno attivare in piena autonomia indipendentemente da dall'INDIRE i percorsi di specializzazione da 30 CFU.
I corsi di specializzazione da 30 CFU saranno interamente online?
La risposta è senza dubbi sì, sempre se l'obiettivo è quello di specializzare quasi 100mila docenti precari. Secondo dati ufficiali confermati dal Ministero sono 85mila i docenti sul sostegno ad occupare una cattedra senza avere la specializzazione.
Secondo alcune indiscrezioni trapelate supportate dall'aver definito la procedura "semplificata" significa online. Se per ipotesi così non dovesse essere, anche la presenza di pochi CFU da conseguire in presenza rallenterebbe l'iter di erogazione dei corsi. In questo caso la scelta avrebbe delle ripercussioni, non entriamo nei dettagli perché non è utile per la disamina di questa domanda, e diciamo che provocherebbe uno slittamento dell'erogazione dei corsi di qualche mese, e soprattutto non si potrebbero specializzare 85mila docenti in quanto diventerebbero a numero chiuso. Le università non sono pronte ad ospitare numeri così elevati, almeno nel breve periodo. Quindi tutto porta verso un percorso interamente online da erogare in sincrono.
QUANTO COSTERÀ E QUANTO DURERÀ IL CORSO DA 30 CFU?
Il costo si aggirerà verosimilmente tra le 2MILA e le 3MILA euro. Ci si attesterà da decreto ( norme attuative ) con molta probabilità a 2500 euro come tetto massimo, anche in questo caso le università potranno applicare un costo inferiore. Potrebbe essere previsto uno sconto per gli specializzati all'estero di 500 euro? Vedremo. Sulla durata in termini di ore di lezioni, parliamo di non più di 200 ore in sincrono.
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di LA REDAZIONE
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