NUOVE POSSIBILI IPOTESI PER LA SCUOLA. MERCOLEDÌ NUOVE MISURE DEL CDM
Al fine di garantire la didattica in presenza e tutelare la salute dei ragazzi, varie sono le ipotesi in discussione:
Scuola elementare e prima media: nel caso di due studenti risultati positivi al Covid, è prevista la didattica in presenza con l’utilizzo di mascherine di tipo FFP2 con autosorveglianza per gli studenti vaccinati da meno di 4 mesi o guariti negli ultimi 90 giorni. Per gli studenti non vaccinati, è prevista la quarantena pari a 10 giorni, l’utilizzo della didattica a distanza e un tampone alla fine del periodo di quarantena.
Nel caso in cui gli studenti positivi all’interno di una classe dovessero essere tre, spetterà all’Asl la valutazione di ulteriori provvedimenti.
Scuole dell'infanzia:nel caso di un positivo in classe, quarantena di 10 giorni per tutti i bimbi con tampone al termine del periodo di isolamento.
Le nuove possibili misure che riguardano il rientro a scuola, probabilmente saranno discusse durante il consiglio dei ministri previsto per mercoledì 5 gennaio.
Intanto si rilevano le opinioni di alcuni tra i maggiori esponenti politici e sindacali:
Cisl Scuola: "modelli già rivelatisi ingestibili e dannosi".
Fratelli d’Italia commenta la proposta del Governo come: "una follia discriminatoria e inaccettabile".
Barbara Florida (M5S) e Rossano Sasso ritengono le misure “discriminatorie verso i bambini” - e aggiungono - “Non possiamo permetterci di relegare in Dad milioni di studenti".
DATI DELLE VACCINAZIONI
fascia 5 - 11 anni vaccinati con una dose: 8,6%
fascia 12 - 19 anni con ciclo completo di vaccinazione: 73,39% (di cui il 3,7% circa ha somministrato anche la dose booster).
di VALENTINA ZIN
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