Percorsi abilitanti 2025/2026: SI SVOLGERANNO TELEMATICAMENTE IN MODALITÁ SINCRONA? Ecco le INDICAZIONI OPERATIVE FORNITE DAL MUR ALLE UNIVERSITÁ. Quali TIPOLOGIE DI PERCORSI VERRANNO ATTIVATE?
- La Redazione
- 2 ott
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Percorsi abilitanti 2025/2026: le attività, anche per l’anno accademico 2025/2026, potranno essere svolte...

Con una lettera alle università e alle istituzioni Afam, la direzione degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del Ministero dell’Università e della Ricerca ha fornito le indicazioni operative relative alle procedure di accreditamento iniziale e presentazione della nuova offerta formativa propedeutiche all’avvio per l’anno accademico 2025/2026 dei percorsi di formazione degli insegnanti delle scuole secondarie di I e II grado, di cui al D.P.C.M. 4 agosto 2023.
Secondo quanto indicato dal Ministero dell’istruzione, dovranno essere attivate le seguenti tipologie di percorsi universitari e accademici abilitanti:
a) 60 CFU/CFA (allegato 1 del D.P.C.M.);
b) 30 CFU/CFA per i vincitori del concorso non abilitati che abbiano partecipato alla procedura concorsuale avendo svolto un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso/tipologia di posto, nei cinque anni precedenti (allegato 2 del D.P.C.M.);
c) 30 CFU/CFA, rivolti ai docenti che abbiano maturato nelle scuole statali o paritarie almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque (allegato 2 del D.P.C.M.);
d) 30 CFU/CFA di completamento destinato ai docenti che abbiano acquisito i primi 30 CFU/CFA richiesti per la partecipazione al concorso nella fase transitoria prorogata per l’anno accademico 2025/2026 (allegato 4 del D.P.C.M.);
e) 36 CFU/CFA di completamento, destinato ai docenti vincitori di concorso che hanno partecipato in virtù dei 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022 oppure ai vincitori di concorso ITP non ancora abilitati (allegato 5 del D.P.C.M.).
La nuova offerta formativa relativa sia ai corsi già accreditati che alle proposte di nuovo accreditamento potrà essere presentata dalle università e dalle istituzioni Afam entro il 24 ottobre 2025.
Le attività, anche per l’anno accademico 2025/2026, potranno essere svolte telematicamente, in modalità sincrona, fino al 50% del totale, con eccezione dei tirocini e dei laboratori.
I “triennalisti” nonché coloro che hanno sostenuto la prova di concorso “straordinario bis” e i titolari di contratti di docenza nell'ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, usufruiscono della quota di riserva definita dal MUR, sentito il parere del MIM.
La FLC CGIL auspica che, come più volte richiesto a entrambi i ministeri, i corsi vengano avviati entro i termini utili per presentare istanza di accesso ai permessi per il diritto allo studio e garantire lo svolgimento delle attività in tempi distesi, salvaguardando la qualità della formazione e la conciliazione con la vita lavorativa, personale e familiare.
La FLC richiama con forza la necessità che vengano stanziate opportune risorse per abbattere i costi dei percorsi di formazione in ingresso, che arrivano a 2.500 euro e sono totalmente a carico dei corsisti.
di VALENTINA TROPEA
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