Carta Docente va a tutti i PRECARI. Punto. 1.000 EURO ad un'insegnante che ha svolto due supplenze annuali senza ricevere nulla per svolgere l’aggiornamento professionale dovuto per contratto
- La Redazione

- 27 set
- Tempo di lettura: 2 min
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “siamo davanti all’ennesima sentenza che, in un verso o nell’altro, si riconduce alle espressioni sempre favorevoli ai precari...

Sulla Carta del docente da assegnare anche ai precari a Pordenone il giudice si è allineato agli altri tribunali d’Italia: in attesa di motivare l’esito della sentenza – pronunciandosi quindi “come da dispositivo di cui dà immediata lettura riservandosi la stesura della motivazione nei termini in esso indicati” – decide di fare avere ad una insegnante, difesa di legali Anief, i 1.000 euro che l’amministrazione le aveva negato tra il 2020 e il 2023, quando la stessa docente ha svolto due supplenze annuali senza ricevere nulla per svolgere l’aggiornamento professionale dovuto per contratto.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “siamo davanti all’ennesima sentenza che, in un verso o nell’altro, si riconduce alle espressioni sempre favorevoli ai precari prodotte, in successione, dal Consiglio di Stato, dalla Corte di Giustizia Europea e anche della Suprema Corte di Cassazione, oltre che dal Contratto collettivo di lavoro. Senza dimenticare la mancata adozione della Costituzione italiana.
Alla base del giudizio vi è una profonda discriminazione, verso il personale supplente, che la Legge 107 del 2015 ha prodotto introducendo ed assegnando la sovvenzione annuale di 500 euro solo a chi è di ruolo. Consigliamo, quindi, di procedere con la presentazione del ricorso gratuito con Anief, così da avere la Carta del docente: vale per i supplenti annuali attuali e passati, anche se entrati nel frattempo di ruolo, che in tal modo possono recuperare fino a 3.500 euro, più interessi legali, facendo sempre attenzione a non andare oltre la prescrizione che scatta dopo i cinque anni dalla sottoscrizione della supplenza”.
LE CONCLUSIONI DEL TRIBUNALE DI PADOVA
P.Q.M.
1) Accerta e dichiara il diritto della ricorrente XXXX XXXXX ad usufruire del beneficio di € 500,00
annui tramite la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente
di cui all’art. 1 L. n° 107/2015 e per l’effetto
2) Condanna il convenuto Ministero dell’Istruzione e del Merito, in persona del Ministro pro-
tempore, ad erogare l’importo nominale di € 1.000,00 per gli anni scolastici 2020/2021 e
2022/2023 da versarsi esclusivamente sulla Carta elettronica che lo stesso Ministero
provvederà ad erogare quale contributo alla formazione professionale.
3) Condanna infine la resistente Amministrazione scolastica a rifondere ai procuratori
antistatari della ricorrente le spese di lite, che complessivamente liquida in € 800,00 oltre
accessori di legge.
Fissa per il deposito della motivazione il termine di giorni 60 dall’odierna pronuncia.
Così deciso in Pordenone, li 11/09/2025
IL GIUDICE
di VALENTINA TROPEA
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