Pensioni, "Opzione Donna" al via il ricorso per il mancato rinnovo. La misura negli anni è stata scelta da 190.000 lavoratrici
- La Redazione

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"Opzione donna: Il suo mancato rinnovo determinerà quindi l’eliminazione dell’unico strumento volto esclusivamente alle donne... "

Opzione donna non sarà rinnovata nel 2026, così è stato deciso dal Governo.
Questa misura era considerata importante dal momento in cui consentiva alle lavoratrici di accedere alla pensione in maniera anticipata, l’effetto sulla pensione era una riduzione di circa il 30% dell’assegno pensionistico, l’importo veniva calcolato sulla base dei contributi effettivamente versati durante la carriera lavorativa.
In questi anni sono state 190.000 le donne che hanno deciso di usufruire di tale agevolazione, ma ora non sarà più possibile utilizzarla.
Il suo mancato rinnovo determinerà quindi l’eliminazione dell’unico strumento volto esclusivamente alle donne.
Nel tempo “Opzione donna” aveva subito diverse modifiche rendendo i requisiti sempre più stringenti.
Inizialmente, il Governo aveva modificato i requisiti anagrafici:
Età minima da 58 a 61 per le lavoratrici senza figli;
Età minima madri con un figlio 60;
Età minima due o più figli 59.
Successivamente era stato ristretto il pubblico al quale era rivolto:
Caregiver che assistono familiari con handicap grave;
Lavoratrici con invalidità certificata pari o superiore al 74%;
Dipendenti licenziate da aziende con tavoli di crisi attivi presso il Ministero del Lavoro.
Nel 2022 le lavoratrici che hanno scelto opzione donna sono state ben 24.427, nel 2024, con le modifiche sopra elencate, è stata scelta da sole 4.794 donne.
Diversi ora i comitati a sfavore di questa decisione del Governo che stanno valutando un’azione legale collettiva. Un comitato spontaneo ha raccolto quasi 14mila firme su una piattaforma online, i suoi avvocati stanno preparando il ricorso. Il loro obiettivo è quello di contestare tutte le modifiche che hanno reso “Opzione donna” sempre meno accessibile. Ricordiamo che i requisiti anagrafici di pensione ordinaria sono 67 anni di età o almeno 42 anni e 10 mesi di contributi.
di LA REDAZIONE
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