MATURITÀ: RAGAZZA TOSSICODIPENDENTE SI DIPLOMA GRAZIE AL DIRIGENTE SCOLASTICO, CHE AFFERMA: “GLI ERRORI RESTANO, MA SERVONO A RICORDARCI CHE POSSIAMO RIALZARCI”

 "Guarda questa foto  a me appare più bella di prima. Ci ho messo tempo a ricostruirla. Dopo una caduta non si riparte da zero. Gli errori restano, ma servono a ricordarci che possiamo rialzarci..."

Quando la collaborazione tra famiglia e scuola ha un solo obiettivo che è quello di educare e salvare i ragazzi, si riescono a compiere opere meravigliose. Come è accaduto a Milano dove una ragazza dipendente da sostanze stupefacenti, è riuscita a diplomarsi nel suo liceo classico.

La giovane non ha potuto frequentare in presenza le lezioni nella sua scuola perché era stata ricoverata lo scorso novembre in ospedale. Il dirigente scolastico, venuto a conoscenza dell’accaduto tramite la madre della studentessa, ha deciso di aiutarla. La ragazza è stata un’alunna modello per i primi anni di liceo, tranne che nell’ultimo, periodo nel quale risultava spenta e sfuggente. Mentre la giovane era ricoverata in ospedale il preside andò a trovarla, e grazie all’aiuto dei docenti, la ragazza è riuscita a rimettersi in sesto ed ha affrontato l’esame, gli insegnanti le avevano detto: “Ti chiediamo molto ma ci siamo”.

Anche i compagni si sono dimostrati molto accoglienti nei suoi riguardi, senza essere indiscreti, ma offrendole sempre supporto. Quando la giovane ha fatto ingresso nel liceo, dopo il periodo turbolento, il dirigente scolastico l’ha chiamata nel suo ufficio, indicandole una foto con il vetro rotto, che lo ritraeva con suo figlio. Grazie ad una collaboratrice era riuscito a recuperarla, mostrandola alla studentessa le ha detto: “Guarda questa foto  a me appare più bella di prima. Ci ho messo tempo a ricostruirla. Dopo una caduta non si riparte da zero. Gli errori restano, ma servono a ricordarci che possiamo rialzarci”. Infine, il commento della madre: “Mia figlia è stata sostenuta con rigore, umanità, silenziosa dedizione. La scuola non ci ha lasciati soli. Ha creduto in lei quando nemmeno lei ci riusciva più”.

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI ASCUOLAOGGI

di NATALIA SESSA