È stato dato il via, in tutta Italia, alle attività didattiche per l’anno scolastico 2022-23. Un inizio “diverso” che fa respirare un’aria di normalità dopo due anni di pandemia.
Per quest’anno, nonostante il numero dei contagi, è stato deciso di accantonare la mascherina e di togliere l’obbligo del distanziamento interpersonale: gli studenti hanno fatto il loro ingresso senza dover rispettare alcune misure per contrastare la diffusione del virus.
Nonostante ciò, alcune regioni italiane si sono già trovate a dover fare i conti con i primi casi di positività all'interno degli istituti scolastici.
Intanto parte un altro conto alla rovescia: il 30 settembre decadranno quasi tutte le misure di restrizione introdotte per fronteggiare la pandemia.
Non sarà più obbligatorio indossare la mascherina per accedere a bus, treni, metro, ospedali, case di cura, studi medici e rsa.
Dal 31 ottobre, invece, cesseranno i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro che ad esempio prevedevano: misurazione della temperatura all'entrata e all’uscita e l’utilizzo della mascherina nel caso in cui non si riuscisse a mantenere il distanziamento sociale.
Fino al 31 dicembre permane invece l’obbligo di Green Pass per il personale sanitario, ricoverati e visitatori negli ospedali e nelle residenze per anziani.
Prima di accedere presso una struttura sanitaria resta necessario effettuare un tampone.
di VALENTINA ZIN
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