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TFA IX ciclo? “Pretendo il rimborso delle somme versate e voglio seguire il percorso agevolato del DL 71. Il Governo deve fare chiarezza”, è quanto afferma una nostra lettrice

"Non è possibile essere stati indotti a concorrere al IX ciclo, con tutto lo stress che comporta una competizione, pagare migliaia di euro e solo dopo pochi giorni vedere il ministro sbandierare un percorso agevolato nel DL…"





Riceviamo e pubblichiamo una lettera di una docente di sostegno che esprime tutta la sua amarezza per essere stata indotta a candidarsi al IX ciclo del TFA sostegno (unica strada ufficiale dettata dal Ministero per conseguire la specializzazione sul sostegno) per aver pagato quindi una retta di migliaia di euro, e poi essere venuta a conoscenza dei percorsi agevolati presente nel DL 71 del 31 maggio 2024:

“Gentile redazione,

ho un appello da rivolgere al Nostro Ministro Valditara, il quale definisce pietre miliari le misure del DL 71/2024: sono una docente precaria triennalista che, con diversi anni di esperienza sul sostegno, per tendere ad una stabilità mi sono candidata al IX Ciclo del TFA sostegno. Sono rientrata nella percentuale riservata destinata a quanti hanno tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi 5 anni.

dopo essere riuscita a prepararmi e a rientrare nella quota di riserva, ho pagato la retta per l’immatricolazione. Come per incanto dopo circa 2 settimane vengo a conoscenza di un percorso agevolato destinato a quanti sono nella mia situazione e per quanti si sono abilitati all’estero.


Sembrava tutto uno scherzo ma ad oggi, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DL 71, mi rendo conto che è tutto vero.

Io voglio partecipare al percorso agevolato, ma ora tutto lo stress per concorrere e soprattutto la somma versata per l’immatricolazione, parliamo di migliaia di euro, me la torna indietro l’Università oppure, io e quanti come me, sicuramente tanti, possiamo fare richiesta direttamente al Ministero? Pretendo il rimborso delle somme versate e voglio seguire il percorso agevolato del DL 71. Il Governo deve fare chiarezza!

Concludo dicendo che ho un’amarezza immane per quanto si sta verificando in merito alla questione su esposta e non ho parole per definire un comportamento del genere. Il tutto nel silenzio assordante di molti, una situazione così grave dovrebbe essere sbandierata quotidianamente.”


A seguire i commi 1 e 2 dell'articolo 6 del DL 71 citato dalla nostra lettrice

Potenziamento dei percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità

1. Per sopperire all'attuale fabbisogno di docenti di sostegno, in via straordinaria e transitoria, in aggiunta ai percorsi di specializzazione sul sostegno, che in base alla normativa vigente rimangono affidati ordinariamente alle università, la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità si consegue, fino al 31 dicembre 2025, con il superamento dei percorsi di formazione attivati dall'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE) di cui all'articolo 19, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. L'offerta formativa dei percorsi di cui al presente comma prevede il conseguimento di almeno trenta crediti formativi. Le università possono, in ogni caso, attivare i percorsi di cui al presente comma autonomamente o in convenzione con l'INDIRE.

2. Possono partecipare ai percorsi attivati ai sensi del presente articolo e relativi al medesimo grado di istruzione del servizio prestato coloro che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno della durata di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti.




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di LA REDAZIONE




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