Si è concluso il SIT-IN di protesta dei dirigenti scolastici davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito per segnalare, ancora una volta, tutti i motivi del profondo...
Si è concluso il SIT-IN di protesta dei dirigenti scolastici davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito per segnalare, ancora una volta, tutti i motivi del profondo disagio della categoria che ha illustrato la Flc Cgil anche nel tentativo di conciliazione svolto in tre incontri presso il Ministero del Lavoro. La protesta di ieri scaturisce dal fatto che da allora nessuna iniziativa è stata assunta dal Ministero dell'Istruzione in ordine a temi che riguardano i criteri generali per l'affidamento dell'incarico dirigenziale, una soluzione per la mobilità interregionale, la semplificazione delle procedure e una distensione dei tempi di realizzazione delle azioni del PNRR. Una delegazione di dirigenti scolastici della FLC CGIL è stata ricevuta dall’amministrazione rappresentata dal dottor Serra direttore generale del personale scolastico, dal dottor Iannettone dell’Ufficio di Gabinetto, dal dottor Natali e dottoressa De Gasperis dell’Ufficio legislativo, e dal dottor Viola della DG risorse finanziarie.
Nell’incontro la Cgil ha chiesto l’attivazione immediata del confronto sui criteri generali per l'affidamento degli incarichi dirigenziali come previsto dall’art 5 comma 3 del CCNL di area del 2019. La necessità di un confronto immediato nasce dal fatto che moltissime saranno le scuole oggetto di dimensionamento e noi chiedono criteri omogenei su tutto il territorio nazionale per evitare una eccessiva discrezionalità dei direttori regionali.
Sulla mobilità il sindacato ha rivendicato che tutte le sedi vacanti e disponibili nelle regioni nelle quali i dirigenti scolastici vogliono rientrare siano messe a disposizione della mobilità stessa. Quanto ai concorsi regionali in avvio, la Cgil ha sostenuto che con una modifica legislativa, tenuto conto della situazione particolare in cui ci troviamo, si possa prevedere una durata delle graduatorie di merito per tutto il periodo necessario ad assumere nella regione tutti gli idonei. Chiedono anche che la modulistica per la richiesta di mobilità interregionale sia la stessa in ogni parte d'Italia e sia consentito ai dirigenti scolastici di poter esprimere preferenza anche per più regioni. Non è accettabile che questa possibilità resti nella piena discrezionalità dei direttori regionali.
Sulla gestione delle azioni previste dal PNRR che in questo momento stanno mettendo in seria difficoltà le scuole vicine ormai al collasso il sindacato Cgil chiede una tempistica con le attività alle scolastiche, l’immediata pubblicazione delle istruzioni operative relative alla dispersione (DM 19/2023), l’erogazione di acconti più sostanziosi e celeri per consentire alle scuole di pagare le fatture. Ancora una volta è stata sottolineata la necessità di fare chiarezza sul versamento del 20% al fondo nazionale dei dirigenti scolastici per lo svolgimento delle attività di project manager.