Madre si toglie la vita dopo aver ucciso il figlio di 9 anni? Questa è l'ipotesi più accreditata, gli inquirenti indagano
- La Redazione

- 7 ore fa
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"Tutto ha inizio ieri pomeriggio quando un sub attorno alle 15 circa trova un corpo senza vita nel mare di Melendugno, mentre gli inquirenti erano intenti a cercare tra le segnalazioni..."

Una duplice tragedia si è verificata in un piccolo paesino di Lecce. Una madre di 36 anni si sarebbe tolta la vita dopo aver ucciso il figlio di 9 anni nella sua cameretta. Il padre, non avendo contatti con la donna da diverso tempo ha iniziato ad insospettirsi e ha denunciato il fatto. In un secondo momento, il corpo della madre ormai senza vita è stato ritrovato in mare nella serata di martedì 18 novembre.
Ricostruendo la dinamica dei fatti, tutto ha inizio ieri pomeriggio quando un sub attorno alle 15 circa trova un corpo senza vita nel mare di Melendugno. Mentre gli inquirenti erano intenti a cercare tra le segnalazioni di persone scomparse, emerge che a Calimera un padre aveva sporto denuncia perché non riusciva a mettersi in contatto con suo figlio di 9 anni e l’ex compagna. Gli agenti unendo le informazioni a loro disposizione risalgono al nome della vittima, si trattava di Najoua Minniti. Una volta giunti nell’abitazione della donna i carabinieri hanno trovato il piccolo Elia senza vita nel suo lettino, evidenti i segni di strangolamento e le ferite d’arma da taglio.
Su entrambi i corpi saranno effettuati opportuni rilievi, in particolare saranno disposti dei test tossicologici che potrebbero essere utili alle indagini. Nel paese, la famiglia era già nota per episodi burrascosi ma mai di tale entità. L’ex compagno della donna e padre del piccolo Elia è stato interrogato per ore dagli agenti proprio per scoprire quali fratture si nascondessero dietro questa fragile famiglia.
di NATALIA SESSA






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