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Gps 2024, attesa finita per 500MILA docenti: il Mim ha pubblicato le indicazioni su inserimento e riserve. Anief: bisogna immettere in ruolo da I fascia su materia e non solo su sostegno

Aggiornamento: 4 giorni fa

Lo stesso Ministero ha aperto sul proprio sito internet la pagina ufficiale dedicata alle Gps, con le prime indicazioni su..."




L’attesa per ben oltre mezzo milioni di insegnanti precari è finita: le GPS 2024-26, le Graduatorie provinciali per le supplenze, stanno per essere riaperte. Dopo avere recepito il parere del Consiglio superiore della pubblica istruzione sul testo che regola la gestione delle graduatorie, nei prossimi giorni il Ministero dell’Istruzione e del Merito pubblicherà l’ordinanza e il relativo avviso con le regole e le date definitive. Lo stesso Ministero ha aperto sul proprio sito internet la pagina ufficiale dedicata alle Gps, con le prime indicazioni su inserimento e riserve. “Ciò significa, comunque, che manca davvero poco per l’inizio delle operazioni”.


“Riteniamo che la ‘finestra’ per la riapertura delle GPS, anche per i nuovi inserimenti, sarebbe dovuta essere un’occasione per dare risposte importanti alla supplentite sempre più cronica che attanaglia la scuola italiana, a partire dal corpo docente, con un precario ogni quattro cattedre – ricorda Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - , invece ci troviamo quasi a ringraziare il Parlamento perché ha permesso nel decreto Pnrr Quater di assumere in ruolo su sostegno prima fascia, dopo che era stata cancellata anche questa possibilità. Dallo stesso CSPI ci saremmo aspettati questa richiesta, che invece non è arrivata.



“La verità – continua Pacifico – è che anche il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, le cui posizioni risultano spesso determinanti ai fini delle decisioni prese dall’amministrazione centrale, non sembra rendersi conto di quanto faccia male alla scuola la nomina di 250mila supplenti annuali, che in alto numero ogni anno cambiano sede scolastica. Perché il Cspi non ha detto pubblicamente che per coprire gli enormi buchi di personale docente si deve immettere in ruolo direttamente da Gps, come pure non si è opposto alle dicisioni bizzarre prese dalla politica e dal Ministero negli ultimi anni?”.



“Senza assunzioni dirette da Gps, almeno dalla prima fascia anche per le cattedre comuni, la carenza di organico di ruolo rimarrà intatta. Per questo, e non solo, l’Anief ha deciso di proporre una lista di candidati credibili per il nuovo Cspi, che si andrà a determinare a seguito delle elezioni del prossimo 7 maggio. È nostra intenzione cambiare il metodo di lavoro e di studio sui pareri: negli ultimi otto anni, dalla Legge 107/2015 in poi, su 163 pareri sugli atti del Governo la maggior parte sono stati positivi. Noi, invece, riteniamo che le riforme approvate abbiamo peggiorato molto il nostro sistema scolastico e negato dei diritti fondamentali su apprendimento, didattica e personale scolastico. L’opportunità di cambiare è votare – conclude Pacifico - i candidati dell’Anief: sono preparatissimi, i loro curricula vitae sono consultabili online”, conclude il sindacalista autonomo.




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di LA REDAZIONE




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