La Gara Nazionale per gli studenti degli Istituti Tecnici e degli Istituti Professionali si pone lo scopo di perseguire gli obiettivi di valorizzazione delle eccellenze, di verificare le...
La presente nota - atteso che, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 ottobre 2023, n. 208, “Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione e del merito”, è stata istituita la nuova Direzione generale per l’istruzione tecnica e professionale e per la formazione tecnica superiore (DGTVET) - è trasmessa congiuntamente dalla predetta DGTVET e dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e
la valutazione del sistema nazionale di istruzione, per promuovere anche per il corrente anno scolastico la “Gara Nazionale per gli studenti degli Istituti Tecnici e degli Istituti Professionali che frequentano il IV anno di corso nell’a.s. 2024/2025” .
Come è noto, la Gara Nazionale per gli studenti degli Istituti Tecnici e degli Istituti Professionali, che frequentano il IV anno di corso, anche per l’anno scolastico 2024/2025 si pone lo scopo di perseguire gli obiettivi di valorizzazione delle eccellenze, di verificare le conoscenze, le abilità, le competenze ed i livelli professionali raggiunti, nonché di realizzare lo scambio di esperienze tra realtà socioculturali diverse, con un approccio diretto per un sistema integrato scuola-formazione. Le istituzioni scolastiche in cui si svolgeranno le prove nazionali (Allegato 1) potranno attivarsi per coinvolgere le componenti locali,
ivi comprese quelle imprenditoriali, al fine di diffondere sul territorio la consapevolezza e la conoscenza dei contenuti e dei valori dei settori dell’istruzione tecnica e professionale.
Gli Ordini Professionali collaborano con le scriventi Direzioni generali allo scopo di contribuire alla realizzazione di utili sinergie e al raccordo con il mondo del lavoro.
Infatti, già da alcuni anni, supportano e sostengono le fasi nazionali delle gare e partecipano, con propri esperti, alle commissioni di valutazione.
I dirigenti scolastici degli istituti designati per le gare potranno prendere contatto con gli uffici di segreteria dei suddetti Collegi per concordare possibili modalità di collaborazione.
È auspicabile promuovere la manifestazione e veicolare le comunicazioni tra i partecipanti anche attraverso la pubblicazione delle informazioni sui siti web delle istituzioni scolastiche.
Alle gare potranno partecipare gli allievi che, nel corrente anno scolastico 2024/2025, frequentano il IV anno dei corsi di studio di seguito specificati:
La Gara si svolge in due fasi:
A) Livello di singola scuola
Ogni scuola individua, secondo propri criteri e nell' ambito di ognuno dei corsi indicati, lo studente ritenuto più idoneo a rappresentare l'istituto (un alunno per corso anche nel caso in cui l'istituto abbia più sedi).
B) Livello nazionale
Gli istituti presso i quali si svolge la prova nazionale sono quelli i cui allievi sono risultati vincitori nella precedente edizione (Allegato 1).
Gli alunni dell’Istituto scolastico presso cui si svolge la gara nazionale potranno partecipare esclusivamente fuori concorso.
I nominativi degli studenti che parteciperanno alla fase nazionale, individuati a livello di singola scuola, uno per ciascun indirizzo, dovranno essere segnalati, nel più breve tempo possibile, al dirigente scolastico dell'istituto di riferimento, al quale dovrà essere anche inviata copia della documentazione didattica, chiara ed esaustiva, utile per accertare le competenze e le abilità tecniche e professionali acquisite dagli allievi stessi.
In relazione ai settori di interesse, ciascuna prova nazionale consisterà nell'elaborazione di casi e/o nello sviluppo e realizzazione di progetti concernenti le discipline tecniche maggiormente professionalizzanti dell'indirizzo di studi. La durata della prova è prevista di norma in due giornate di cinque ore ciascuna, fatte salve eventuali modifiche per particolari situazioni. La fase nazionale delle Gare, per entrambi gli ordinamenti, dovrà essere svolta nel periodo indicativo compreso tra i mesi di marzo e maggio 2025 e, in ogni caso, conclusa entro il termine del corrente anno scolastico. Nell'ambito di tale intervallo temporale i dirigenti scolastici degli istituti di riferimento individueranno le date ritenute più idonee per lo svolgimento della gara, avendo cura di darne tempestiva informazione agli istituti dell’indirizzo di competenza di tutto il territorio nazionale e, per conoscenza, all’Ufficio I della DGOSVF, al seguente indirizzo: dgosvi.ufficio1@istruzione.it.
Le operazioni di valutazione saranno svolte da apposite commissioni costituite da un dirigente tecnico, indicato dall'Ufficio Scolastico Regionale, dal dirigente scolastico dell’istituto di riferimento e da uno o più docenti di materie tecniche dell’istituto stesso, nonché da eventuali rappresentanti esterni del mondo produttivo. In relazione al numero dei partecipanti all’iniziativa, la commissione potrà essere costituita da un numero maggiore di docenti. Rappresentanti degli Ordini professionali di categoria potranno far parte della commissione delle Gare degli indirizzi professionali e tecnici attinenti agli stessi Ordini. I criteri per la determinazione del contenuto specifico della prova nazionale e per la valutazione saranno stabiliti dalle commissioni prima dell’inizio della prova medesima. Ai primi tre classificati per ciascun indirizzo verrà rilasciato un attestato di merito. Altri attestati saranno rilasciati agli istituti di provenienza degli studenti vincitori e agli istituti che hanno provveduto all'organizzazione delle fasi nazionali della gara. Come già avvenuto negli anni precedenti, saranno erogati ulteriori premi nella misura stabilita attraverso il calcolo della ripartizione dei fondi destinati alla valorizzazione delle eccellenze (D.lgs. 262/2007). Altri premi e riconoscimenti potranno eventualmente essere messi a disposizione da enti e sponsor esterni e dagli Ordini Professionali impegnati nel sostegno della manifestazione.
Si rammenta che nella graduatoria finale, a parità di punteggio, precede l'allievo più giovane. Allo scopo di disporre di sistematici elementi di monitoraggio e per l’inserimento dei vincitori nell’albo delle eccellenze, i dirigenti scolastici degli istituti di riferimento faranno pervenire all’Ufficio I della DGOSVF (esclusivamente a mezzo e-mail, all’indirizzo dgosvi.ufficiol@istruzione.it) unitamente ad una sintetica relazione della manifestazione con la graduatoria della gara, un foglio elettronico Excel, con tutti i dati degli alunni posizionati nei primi tre posti, la denominazione e l’indirizzo dell'istituto di provenienza, secondo il format in allegato (Allegato 2).
Per consentire agli studenti vincitori di essere inclusi nell’Albo Nazionale delle Eccellenze, pubblicato sul sito dell’INDIRE (http://www.indire.it/eccellenze) e di ottenere gli incentivi previsti dall’ art. 4 del D.Lgs. 262/2007, si pregano i dirigenti scolastici di far pervenire tutta la documentazione indicata entro e non oltre il 27 giugno 2025. I dirigenti scolastici degli Istituti di riferimento avranno cura di acquisire, all’atto dell’iscrizione, il consenso al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003 e s.m.i. - Art. 13 del Regolamento UE 679/2016. Resta ferma la possibilità di individuare forme di sostegno alla manifestazione, valutando l’opportunità, nell’ambito dell’autonomia scolastica, di coinvolgere enti e sponsor esterni, ivi comprese le aziende di settore che operano sul territorio, le associazioni di categoria e gli Ordini professionali interessati. Atteso che la Gara nazionale per gli studenti degli Istituti professionali e degli Istituti tecnici è inserita nel Programma per la valorizzazione delle eccellenze per l’a.s. 2024/2025 (decreto ministeriale n. 108 del 4 giugno 2024), la scuola polo può eventualmente richiedere alle scuole partecipanti un rimborso esclusivamente per spese organizzative. Si rammenta, infine, che non è possibile chiedere alle scuole partecipanti quote di iscrizione (art. 5 del Decreto Ministeriale n. 182 del 19 marzo 2015).
NOTA
di LA REDAZIONE