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Concorso docenti 2024, gli idonei in graduatoria di merito e ruolo? La risposta è sì, ecco perché. ( I DATI )

Aggiornamento: 18 mar

Ecco perché gli idonei non vincitori del concorso docenti 2024, a nostro avviso, entreranno in una graduatoria di merito per diverse motivazioni. In primis, visto le...






Cerchiamo di capire il perché si giungerà ad una graduatoria di merito anche per gli idonei non vincitori.

Andando con ordine, si stanno svolgendo in questi giorni le prove scritte per il concorso docenti. Prove che stanno interessando ogni ordine e grado.

La situazione ad oggi è la seguente: Si sono concluse le prove scritte del concorso per la Scuola dell’Infanzia e per la Primaria e stanno procedendo quelle per la Secondaria. I posti messi a bando complessivamente sono 44.654.

Il ministro Valditara sull'alto numero di idonei, in merito alla prova scritta , ha dichiarato: “L’alta percentuale di ammessi all’orale”, continua Valditara, “testimonia la preparazione dei futuri componenti di una classe docente che verrà selezionata anche in base all’attitudine all’insegnamento”.

I RISULTATI DELLO SCRITTO

Si sono svolti lunedì 11 (sessione mattutina e pomeridiana) e martedì 12 marzo (sessione mattutina) i tre turni di prove scritte del concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 15.340 docenti, su posti comuni e di sostegno, nella Scuola dell’infanzia e nella Scuola primaria.

Mercoledì 13 e giovedì 14 marzo si sono svolte le prime quattro delle dieci sessioni di prove scritte del concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 29.314 docenti, su posti comuni e di sostegno, nella Scuola secondaria di I e II grado. I candidati presenti alle tre sessioni per la Scuola dell’infanzia e per la Primaria sono stati 55.676, dei quali 44.615 sono stati ammessi alla prova orale. I candidati presenti ai primi quattro turni per la Secondaria di I e II grado sono stati 130.252, dei quali 113.543 sono stati ammessi alla prova orale.


Cosa prevede la normativa che regolamenta il concorso ?

La normativa che regolamenta il concorso all’art. 9 comma 1 dei bandi prevede che: La predetta graduatoria è composta da un numero di soggetti pari, al massimo, ai posti previsti dal bando di concorso, fatta salva la successiva integrazione, nel limite dei posti banditi, della graduatoria nella misura delle eventuali rinunce all’immissione in ruolo successivamente intervenute, con i candidati che hanno raggiunto almeno il punteggio minimo previsto per il superamento delle prove concorsuali”.

Quindi ai sensi dell'articolo 9 solo i vincitori, coloro che rientreranno nei limiti dei posti messi a bando, saranno inseriti nella graduatoria di merito e, conseguentemente, avranno diritto all’immissione in ruolo


Ecco perché gli idonei non vincitori, a nostro avviso, entreranno in una graduatoria di merito per diverse motivazioni.

  • In primis, visto le tempistiche, la grande difficoltà ad organizzare un altro concorso per i mesi di settembre / ottobre.

  • Altro dato fondamentale, almeno fermo restando i dati dello scritto, la percentuale degli idonei ammessi all'orale è altissima. Un dato che, come dichiarato dal Ministro Valditara , è indice dell'alto grado di preparazione dei docenti che hanno partecipato al concorso.

  • Altro dato di rilievo è che a settembre gli idonei non vincitori dovrebbero affrontare nuovamente le medesime prove. Quindi per queste motivazione un ulteriore concorso non porterebbe alcun vantaggio, invece risulta essere ragionevole creare una graduatoria e attingere dalla stessa per il ruolo.

  • In ultimo, non per importanza, anzi, in situazioni analoghe c'è da dire che nei concorsi del 2012, 2016 e 2020 è stata prevista una graduatoria di merito (è vero comunque che Bruxelles per i nuovi concorsi Pnrr ha fatto capire in tutte le sedi di non volerne assolutamente sapere di graduatorie di merito e senza il via libera dell'Ue non passa nulla).

Resta fermo il pensiero che per risolvere il problema del precariato, in particolar modo dei precari storici, bisogna ricorrere al doppio canale di reclutamenti. Tema caldeggiato a più riprese dal Senatore Mario Pittoni responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega Mario Pittoni, già presidente della commissione Cultura al Senato. ( CLICCA QUI )


Quindi per gli idonei non vincitori l'essere inseriti in una graduatoria per l'assunzione a tempo indeterminato non è solo una speranza ma, per quanto su espresso, diventa più che una solida possibilità.


CHI SONO GLI IDONEI NON VINCITORI?

Sono coloro che, avendo superato tutte le prove con il punteggio minimo richiesto, non rientrano nel limite del contingente delle immissioni in ruolo.


I vincitori e gli idonei conseguiranno l'abilitazione?

La risposta è no. Infatti sul concorso docenti in corso c'è da dire che, a differenza dei concorsi precedenti, non è previsto il conseguimento dell’abilitazione mediante il superamento del concorso stesso. I vincitori infatti, se non sono già abilitati, stipuleranno un contratto a tempo determinato durante il quale si dovrà conseguire l'abilitazione mediante il corso dei 30, 36 o 60 CFU al termine del quale verrà acquisita l’abilitazione all’insegnamento. Dato che porterà il docente al ruolo


Dati regionali

Scuola dell’Infanzia e Primaria

Report complessivo Previsti / Presenti / Ammessi –

Tre turni di prove scritte



Scuola secondaria di I e II grado

Report Previsti / Presenti / Ammessi –

Dati parziali: prime quattro sessioni di prove scritte




di LA REDAZIONE


contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it


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