ASSEGNO UNICO, 200 EURO PER FIGLIO : IN ARRIVO TRA IL 22 E IL 23 SETTEMBRE. QUANTO PERDE CHI NON HA AGGIORNATO L’ISEE? ESEMPIO PRATICO...
- La Redazione
- 2 giorni fa
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Come il calcolo dell’ISEE influisce sull’importo dell’Assegno Unico 2025 (fino a 201 euro per figlio) e quanto si rischia di perdere se non si aggiorna l’ISEE nei tempi previsti...

Assegno unico, in arrivo i pagamenti di settembre. Andiamo per gradi.
Cos'è l’assegno unico?
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo per i richiedenti varia in base alla condizione economica della famiglia sulla base del calcolo dell’ ISEE presentato al momento della domanda.
Requisiti:
Calcolo ISEE (si ottiene con la presentazione della DSU): l'importo massimo spetta a chi ha un ISEE fino a 17.227,33 euro (201 euro per figlio minore nel 2025) e diminuisce al crescere dell'indicatore, fino all'importo minimo, che si ha con un ISEE superiore a 45.939,56 euro (57,50 euro per figlio minore nel 2025) o in caso di mancata presentazione della domanda.
Quando arriverà?
Per i richiedenti che hanno già presentato domanda l’erogazione è prevista per lunedì 22 e martedì 23 settembre. Solitamente il versamento della prima rata avviene nell’ultima settimana del mese successivo a quello della presentazione della domanda del beneficio.
N.B. La domanda si può presentare in qualsiasi momento ma per ricevere gli arretrati a partire da marzo, è necessario presentarla entro il 30 giugno di ogni anno, di conseguenza, chi non l’ha presentata entro il 30 giugno ha perso il diritto al recupero degli arretrati. Ma è possibile comunque presentare l’ISEE per ricevere il prima possibile il relativo compenso.
Il calendario dei pagamenti:
Di seguito le date per i prossimi pagamenti:
settembre: lunedì 22 e martedì 23
ottobre: lunedì 20 e martedì 21
novembre: giovedì 20 e venerdì 21
dicembre: mercoledì 17 e venerdì 19
Per chi non ha rinnovato l’ISEE entro la fine di febbraio, l’INPS eroga l’importo minimo per ogni figlio di 57,5 euro, chi invece lo ha presentato entro il 30 giugno potrà ricevere gli eventuali arretrati da marzo. Dopo quella data, però, gli arretrati non saranno riconosciuti.
Come abbiamo già detto, anche se il termine per la presentazione è scaduto è possibile comunque aggiornare l’ISEE nei mesi successivi. Gli importi già liquidati non subiranno variazioni e non verranno ricalcolati. Per esempio, se la DSU viene trasmessa a agosto, l’assegno pieno sarà erogato da settembre, mentre ad agosto si continuerà a ricevere solo l’importo minimo.
Quanto perde chi non aggiorna l’Isee?
Di seguito riportati alcuni esempi : Prendiamo il caso di una famiglia con un reddito Isee al di sotto di 17.227,33 euro , che dà quindi diritto agli importi massimi :
Minori: 201 euro al mese
Figli con un’età compresa tra 18 e 20 anni: 97,7 euro
Per i figli oltre il secondo: 97,7 euro
Chi rientra in questa fascia di reddito ma non ha aggiornato l’ISEE, riceverà:
Figli minorenni: 57,5 euro
Figli tra 18 e 20 anni: 28,7 euro
Maggiorazione per figli oltre il secondo: 17,2 euro
La perdita mensile può quindi essere importante poiché si perdono :
143,5 euro per figli minori
69 euro per ogni figlio che ha compiuto 18 anni (fino a 21 anni)
80,5 euro per ogni maggiorazione applicabile (es. figli oltre al secondo)
Esempio pratico: famiglia con tre figli e ISEE di 17.000 euro
Una famiglia con un ISEE di 17.000 euro rientra nella fascia che dà diritto all’importo massimo dell’Assegno Unico, ovvero:
201 euro al mese per ogni figlio minore di 18 anni;
97,7 euro per i figli tra 18 e 20 anni;
Maggiorazioni di 97,7 euro per il terzo figlio e oltre.
Se i tre figli sono tutti minorenni, quindi l’assegno sarà calcolato così:
201 euro × 3 figli = 603 euro al mese.
Cosa succede se la famiglia non aggiorna l’ISEE?
Se la famiglia non aggiorna l’ISEE entro la scadenza (30 giugno), l’INPS erogherà per ogni figlio l’importo minimo di 57,5 euro (anziché 201 euro).
Quindi, l’assegno sarà:
57,5 euro × 3 figli = 172,5 euro al mese.
Differenza mensile e perdita economica
Importo massimo: 603 euro
Importo minimo (senza aggiornamento ISEE): 172,5 euro
Perdita mensile totale: 603 - 172,5 = 430,5 euro.
Questa differenza si traduce in una perdita significativa per la famiglia, che va ad incidere sul bilancio domestico.
di LA REDAZIONE
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