Tamaro: "Nei nostri momenti malinconici, dovremmo ripensarci piccoli boccioli di rose che stanno prendendo del tempo solo per farsi belle. Sono determinate nel farsi notare e ammirare"
- La Redazione

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L’inverno secondo Tamaro assomiglia un po’ ai nostri periodi di pausa, di riflessione, quelli che ci turbano, che ci fanno sentire in balia delle onde ma necessari per la nostra crescita come individui...

“Ogni stagione ha un suo ritmo musicale e il tempo dell’inverno non si può definire in altro modo che come un Adagio. Gli alberi sono spogli, molte creature vivono nascoste tra le foglie e le cortecce. Le vespe, ad esempio, come molti altri insetti. L’erba non cresce e anche il grano che è già spuntato non sembra più avere alcuna vitalità. Gli uccelli tacciono, si sente qualche cornacchia, qualche merlo, qualche cinciallegra: lanciano i loro richiami solitari come a dire: "Io sono qui, tu dove sei?”
È con queste parole che Susanna Tamaro, scrittrice, riporta l’attenzione sul senso profondo della vita, sui suoi cicli, sulle opportunità riparatrici e sulle rinascite interiori. L’inverno secondo Tamaro assomiglia un po’ ai nostri periodi di pausa, di riflessione, quelli che ci turbano, che ci fanno sentire in balia delle onde ma necessari per la nostra crescita come individui, infatti afferma: “questa apparente immobilità, in dicembre accade sempre un fatto straordinario. I cespugli di rosa, quelli che da maggio in poi hanno offerto la ricchezza dei loro colori e sono ridotti ormai a steli, incredibilmente ci regalano dei timidi fiori che, con le loro tinte estive, spezzano la monotonia del paesaggio e mi sembra che questa loro timida presenza si manifesti come un segno importante sul senso profondo della nostra vita”.
Noi uomini dovremmo prendere esempio dalle rose, che non smettono di colorare le grigie giornate invernali. Sono determinate nel farsi notare e ammirare facendo ciò che gli riesce meglio, sbocciare. Nei nostri momenti malinconici, dovremmo ripensarci piccoli boccioli di rose che stanno prendendo del tempo solo per farsi belle. Continua Tamaro: “Di che cosa ci parlano, infatti se non della speranza che anche nel gelo, anche nel silenzio, la vita ci possa sorprendere con qualcosa di inatteso?”.
È nel silenzio, nella pace, nella calma che un uomo si rivela, così come i suoi rapporti. Il tempo è il vero padrone delle nostre vite, pazientare nei momenti di vacillamento a volte è l’unica cosa che possiamo fare. Conclude Tamaro: “Un’amicizia può sembrare finita e poi, a un tratto, ricominciare più intensa e profonda di prima, così come un rapporto che si credeva perduto. Oppure, alla fine di un’esistenza segnata dalla opacità, improvvisamente si possono spalancare gli occhi interiori e farci capire che anche nei momenti più oscuri c’è sempre la possibilità che la bellezza irrompa e ci parli del misterioso ciclo di nascite e rinascite che accompagna ogni esistenza”.
Per te lettore che ci segui, in quale momento della tua vita hai sperimentato "l'inverno" e successivamente la rinascita ? Scorri in basso e raccontaci la tua esperienza nei messaggi, anche in anonimato. Condividere può aiutare altri lettori a riconoscere il valore delle relazioni affettive e a riscoprire ciò che conta davvero.
di NATALIA SESSA






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