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Stipendio docenti e ATA maggio 2024, importo visibile nell’area riservata di NoiPA. Fino a 3000 euro per il bonus mamme

Atteso nel cedolino di maggio l'aumento derivante dal "bonus mamme". Le lavoratrici con 2 o più figli riceveranno gli arretrati a partire dal 1 gennaio 2024...




Per docenti e ATA, con contratto a tempo indeterminato e determinato fino al 31 agosto e 30 giugno, già da alcuni giorni è visibile nell'area riservata di NoiPA l'importo della mensilità di maggio del cedolino stipendio. Nell’emissione è atteso lo sgravio fiscale del bonus mamma, dalle prime comunicazioni ricevute si deduce che non dovrebbe essere presente. Ne avremo piena contezza quando oltre all'importo sarà visibile il cedolino con tutte le voci che lo compongono.



Le dipendenti a tempo indeterminato del pubblico impiego, quindi anche quelli che lavorano nella scuola, con due o più figli, riceveranno i soldi dello sgravio (arretrati compresi) nello stipendio. L’azzeramento dei contributi Ivs, corrispondenti al 9,19% della retribuzione, fino a un massimo di tremila euro lordi annui, si traduce in un aumento in busta paga che può arrivare anche a circa 150 euro in più al mese.

Cosa vuol dire esonero contributivo bonus mamme?

La legge di bilancio 2024 ha previsto il “Bonus mamme”: l’esonero della contribuzione previdenziale (9,19% della retribuzione), fino a un massimo di 3.000 euro annui da riparametrare su base mensile, per le lavoratrici che hanno almeno tre figli.

Per il 2024, in via sperimentale, il bonus è attribuito anche in presenza di due figli.

L’agevolazione riguarda tutte le dipendenti del settore pubblico e privato (anche agricolo, in somministrazione e in apprendistato) con contratto a tempo indeterminato. Sono escluse, invece, le lavoratrici domestiche. 

Le madri, in possesso dei requisiti a gennaio 2024, hanno diritto all’esonero dal mese di gennaio. Se la nascita del secondo figlio interviene in corso d’anno, il bonus sarà riconosciuto dal mese di nascita fino al compimento del decimo anno del bambino.

Nel 2025 e nel 2026, invece, il beneficio è assegnato dalla nascita del terzo figlio e si conclude con il compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio.

Le lavoratrici interessate all’agevolazione possono rivolgersi ai propri datori di lavoro oppure utilizzare la funzionalità che sarà resa disponibile sul portale, dalla data e con le modalità che saranno rese note con uno specifico messaggio. 

Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare le FAQ (pdf 220KB) o la circolare INPS 31 gennaio 2024, n. 27.



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di LA REDAZIONE




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