Pacifico: "serve subito nel Decreto Legge Pnrr la proroga delle assunzioni da I fascia GPS sostegno con l'inclusione degli specializzati all'estero; solo così potremmo avere docenti specializzati in cattedra, nel rispetto delle esigenze dei nostri studenti più fragili"

I concorsi non sconfiggeranno la supplentite: è questo il parere dell’Anief, più volte ribadito. Infatti, come riporta oggi Il fatto Quotidiano, a proposito dei docenti di sostegno, siamo davanti al paradosso: nonostante i tanti candidati al concorso oltre 11mila cattedre resteranno vuote.
Dunque “servirà a ben poco il concorso docenti di sostegno 2024. Sembra un paradosso ma – secondo le stime pubblicate dalla rivista specialistica Tuttoscuola – tra infanzia, primaria e secondaria di primo grado, saranno coperti, al massimo, soltanto 3.466 dei 14.627 posti di sostegno banditi dal ministero, pari circa al 24%.
Una carenza che non è dovuta alla mancanza di candidati ma ad un controsenso: il problema dell’incrocio tra domanda e offerta sulle singole Regioni. Al Nord, ci sono troppe cattedre a concorso e pochi candidati mentre al Sud è il contrario: i candidati sono 36 volte maggiori dei posti messi a disposizione”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, la soluzione c’è: “serve subito nel Decreto Legge Pnrr la proroga delle assunzioni da I fascia GPS sostegno con l'inclusione degli specializzati all'estero”; solo così potremmo avere docenti specializzati in cattedra, nel rispetto delle esigenze dei nostri studenti più fragili”, ha concluso il leader Anief.
di LA REDAZIONE
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