L’ESTETISTA DEL WEB: “MIA MADRE SI ACCOLTELLÒ QUANDO AVEVO 8 ANNI, IO CHIAMAI LA MIA MAESTRA CHE VENNE A DORMIRE DA ME”
- La Redazione

- 6 lug
- Tempo di lettura: 2 min
"L’estetista dichiara: “In quella situazione lì uno pensa, chiamo la nonna, la zia, io invece ho chiamato la maestra. Non sapevo chi chiamare..."

L’Estetista del Web, Cristina Fogazzi, in un’intervista si è lasciata andare a delle confessioni crude e profonde della sua infanzia. La 51enne ha parlato del suo rapporto con la scuola e, in particolare, con una maestra che le è stata molto vicina in un periodo drammatico della sua vita. L'Estetista afferma: "Mio padre era molto esigente, per lui dovevo essere brava. Ricordo un episodio in terza media: nonostante avessi preso il massimo dei voti, lui si mise a giudicare gli errori commessi, considerandoli “inaccettabili”."
In quinta elementare, poi, arrivò una maestra, che decise di chiamare i suoi genitori perché era molto agitata e sotto pressione, in quanto doveva affrontare l’esame di quinta elementare, quasi come se stesse preparando una tesi di laurea. Ma l'episodio che ha scosso profondamente la Fogazzi è avvenuto all’età di 8 anni, quando sua madre, in preda a una crisi nervosa, decise di accoltellarsi davanti a lei. Anche in questa situazione, la presenza della maestra risulta salvifica, tanto che la docente la trasferì a Brescia, a casa di Cristina, perché non voleva lasciare sola quella bambina di 8 anni con una famiglia complicata.
L’estetista dichiara:«In quella situazione lì uno pensa: “Chiamo la nonna, la zia…”. Io, invece, ho chiamato la maestra. Non sapevo chi chiamare.»Questo denota il forte rapporto che si era creato tra la studentessa e la sua maestra.
Questo episodio ci porta a riflettere profondamente: a volte, a scuola, si instaurano rapporti che vanno al di là del legame di sangue. Questo, certamente, è stato un caso particolare, una situazione estremamente delicata, ma la maestra ha saputo gestirla, entrando poco a poco nella vita di Cristina e riuscendo a salvarla da una famiglia difficile. È l’umanità, l’umiltà che contraddistinguono i veri insegnanti quando svolgono questo ruolo con passione e dedizione. Educare non è semplicemente un lavoro, ma diventa una vera e propria missione di vita.
di NATALIA SESSA






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