Una ragazza adorabile, sempre sorridente, Alice perde la vita poco prima di arrivare a scuola. La professoressa dichiara: “non si può pensare di fare lezione: ci aiuteremo a elaborare questo dolore”
- La Redazione
- 1 giorno fa
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“Stava attraversando la strada, sulle strisce pedonali, che l’avrebbe condotta all’istituto Sello di Udine. Suo fratello invece era riuscito a prendere una corriera pochi minuti prima del grave incidente...”

È accaduto ad Udine, una ragazza di 17 anni mentre stava andando a scuola è stata investita da un Doblò bianco. L’incidente si è verificato giovedì 9 ottobre, intorno alle 6.30 del mattino, l’uomo alla guida un 35enne operaio di una ditta di Spinea. Alice Morsanutto, stava attraversando la strada, sulle strisce pedonali, che l’avrebbe condotta all’istituto Sello di Udine.
Suo fratello invece era riuscito a prendere una corriera pochi minuti prima del grave incidente. Il furgoncino andava probabilmente a velocità elevata, perché Alice è stata colpita bruscamente e poi sbalzata per diversi metri lungo il tratto stradale. L'incidente è accaduto poco distante dalla casa della giovane, infatti i vicini raccontano di aver sentito un rumore molto forte seguito da richieste di aiuto e soccorso, mentre il padre è corso subito in strada quando ha sentito il suono dell'ambulanza e l’elisoccorso atterrare nelle vicinanze. I soccorritori hanno cercato di rianimarla in tutti i modi ma ogni tentativo è stato vano, la giovane è morta sul colpo. Dopo poco tempo la notizia della tragedia è arrivata tra i banchi della classe di Alice, una classe quarta di 19 studenti, una professoressa racconta:
"Erano statue di dolore. Prima del dolore vero c'è stato lo shock. Alcuni sono tornati a casa, due ragazze in particolare che le erano molto legate. È un lutto diverso da ogni altro". Mentre della giovane vittima dichiara: "Una ragazza adorabile, gentile, educata, sempre sorridente. Quando entrava in classe, il suo sorriso e i capelli rossi illuminavano l'aula. Da insegnante si sogna di avere un'allieva come lei: curiosa, impegnata, entusiasta di tutto".
Alice con i suoi compagni erano rientrati da poco da un periodo di studio-vacanza trascorso in Inghilterra, dell’esperienza la donna racconta: “Si era mostrata spigliata con le lingue, capace di adattarsi a tutto. Ho detto ai ragazzi che servirà tempo per metabolizzare. In questi giorni non si può pensare di fare lezione: ci aiuteremo a elaborare questo dolore”. Anche il sindaco di Udine ha espresso la sua vicinanza alla famiglia dichiarando: “Alice stava venendo in città per iniziare la giornata scolastica e ha perso la vita in una mattina come le altre, nella quotidianità che vivono milioni di studenti e studentesse in tutta Italia. La scomparsa di una ragazza così giovane lascia un dolore immenso. In questo momento di lutto, Udine si stringe attorno anche alla comunità di Precenicco e alla comunità scolastica del Sello, profondamente ferite da questa dolorosa perdita". Al momento la salma della studentessa è stata portata nella camera mortuaria dell’ospedale di Latisana, mentre il mezzo è stato sottoposto a sequestro.
Seguiranno aggiornamenti.
La bellezza, dunque, risiede in ognuno di noi: bisogna imparare a guardarsi dentro, riscoprendo il coraggio di essere se stessi senza scendere a compromessi, imparando a coltivare le proprie idee e ad esprimerle liberamente, non dimenticando mai che la propria identità si costruisce grazie alle esperienze vissute e che l’intensità della nostra vita dipende esclusivamente dalla nostra capacità di osare, di andare oltre, superando i propri limiti, imparando a lottare per i propri sogni, trasformando gli ostacoli in opportunità di crescita, alla luce di una propria rivoluzione interiore che richiede di essere sinceri in primis con se stessi, sperimentando quella passione che nutre instancabilmente la nostra anima.
di NATALIA SESSA