“In primo luogo – continua Pacifico - stiamo vivendo un processo di desertificazione, con aumento delle temperature che già rende poco gestibile fare lezione durante i restanti mesi dell'anno quando altri Paesi spalmavano le vacanze in base anche al proprio clima. Sarebbe quindi assurdo costringere..."
Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto con il quale ha stanziato 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni. Il provvedimento, che interessa gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25, è destinato alle scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali.
La platea dei destinatari e la durata dei percorsi potranno essere ulteriormente ampliate dalle scuole grazie ad accordi con enti locali, università, organizzazioni di volontariato e del terzo settore, associazioni sportive e le stesse famiglie, sull'esempio delle migliori pratiche già sviluppate in base all'autonomia scolastica.
«Lo avevamo promesso lo scorso anno e ora, anche grazie a un incremento sostanzioso dei fondi, siamo in grado di mettere in campo un Piano estate ampliato e rinnovato. Il nostro obiettivo», dichiara Valditara,<<è una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d’estate, con sport, attività ricreative, laboratori o attività di potenziamento, ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore>>.
Il sindacato nazionale Anief si schiera contro la possibilità di allungare il calendario scolastico con le lezioni da svolgere anche in piena estate: “Ci schieriamo contro qualsiasi proposta di protrarre la didattica sino ai primi giorni di luglio – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – : replicare il calendario scolastico di alcuni Paesi europei, dove il clima è diverso, è profondamente sbagliato storicamente e senza senso”.
“In primo luogo – continua Pacifico - stiamo vivendo un processo di desertificazione, con aumento delle temperature che già rende poco gestibile fare lezione durante i restanti mesi dell'anno quando altri Paesi spalmavano le vacanze in base anche al proprio clima. Sarebbe quindi assurdo costringere studenti e insegnanti, a dispetto dei genitori lavoratori, andare a scuola in aule inadatte all'ordinario svolgimento delle lezioni. Una cosa è il recupero, un’altra l'apertura ordinaria al territorio andando a sconvolgere il calendario scolastico”.
Il presidente Anief, però, ha anche altri motivi per dire ‘no’ al prolungamento delle lezioni in estate: “C’è un problema di fondo di certa classe politica che immagina gli insegnanti italiani lavorare meno rispetto ai colleghi europei: una convinzione che poggia tra l’altro su dati falsati comparativi che ignorano come il numero di docenti in Italia sia superiore per via dei 250 mila insegnanti di sostegno e di religione non conteggiati altrove. Quando si parla dei docenti, però, si ignora soprattutto le attività svolte a fine lezioni: di programmazione, collegiali, di recupero ed esami e tanto altro. Insomma, probabilmente chi chiede di cambiare il calendario non conosce la scuola e il lavoro degli insegnanti”.
“La verità – conclude il sindacalista leader dell’Anief – è che bisognerebbe tornare al calendario di trent’anni fa, iniziando l’anno scolastico dopo, non i primi di settembre e, finendo prima le lezioni ma con un orario settimanale maggiorato, visto che già all'epoca era di tre ore in più a settimana”.
ULTERIORI APPROFONDIMENTI SUL PIANO ESTATE 2024
Il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha scritto e inviato una lettera ai direttori degli USR regionali in cui spiega in cosa consiste il "Piano estate" 2023-2024 e 2024-2025 e quali sono i suoi obiettivi. Inoltre, spiega che le istituzioni scolastiche possono aderire entro e non oltre il 24 maggio 2024 all’avviso da 400 milioni di euro.
La lettera:
"Gentilissimi,
come è noto, nei giorni scorsi ho firmato il decreto, prot. 72 dell’11 aprile scorso, che stanzia, per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025, 400 milioni di euro per finanziare, attraverso un avviso pubblico, azioni di potenziamento delle competenze, nonché attività di inclusione, socialità, ricreative per il periodo di sospensione estiva delle lezioni (c.d. “Piano estate”) ed è stata altresì diramata la circolare illustrativa prot. 56244 in pari data.
Le istituzioni scolastiche pubbliche e le scuole paritarie non commerciali, primarie e secondarie, di primo e secondo grado, possono aderire all’avviso suindicato (disponibile all’indirizzo https://pn20212027.istruzione.it/), proporre progetti che prevedono attività di potenziamento didattico, sportive, musicali, teatrali, ludiche e ricreative, e più in generale, tutte quelle iniziative che favoriscono la relazionalità, l’aggregazione, l’inclusione, la socialità, l’accoglienza e la vita di gruppo.
Sono, inoltre, nella disponibilità delle scuole anche le ulteriori risorse del PNRR per il contrasto alla dispersione scolastica, pari a 790 milioni, e per il rafforzamento delle competenze STEM e per l’orientamento, pari a 600 milioni.
Nell’ambito dell’autonomia organizzativa di cui dispongono, le istituzioni scolastiche possono ulteriormente arricchire l’offerta del Piano estate, singolarmente o in rete tra loro, grazie alle alleanze tra la scuola e il territorio, gli enti locali, le comunità locali, le Università, i centri di ricerca, le associazioni sportive, le organizzazioni e i centri di volontariato e del terzo settore, nonché attraverso il coinvolgimento attivo delle famiglie e delle loro associazioni. Possono, inoltre, attivare progetti consentendo, nel rispetto delle prerogative degli enti locali, l’utilizzo degli spazi e degli edifici scolastici.
Il Piano estate costituisce, quindi, una reale opportunità per le scuole per attivare progetti e promuovere esperienze concrete per gli studenti. Sono sicuro che anche grazie al vostro contributo sarà possibile favorire e attivare, nei territori, quelle reti e sinergie suindicate anche per coinvolgere attivamente, attraverso accordi e collaborazioni, gli studenti universitari in attività di mentoring e di tutoraggio.
Il nostro obiettivo deve essere quello di una scuola che sia sempre più un luogo aperto, parte integrante della comunità, in grado di realizzare attività di formazione e aggregazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale, di svago e di crescita".
Lettera del Ministro Valditara (pdf)
Avviso
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
di VALENTINA TROPEA
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it