Studentessa aggredita da una compagna mentre si trovava in classe: la vittima ha riportato un occhio nero e diversi graffi sul collo. Intervenuti anche i Carabinieri presso l'istituto Ruzza di Padova
- La Redazione
- 4 ore fa
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Dietro a tale aggressività, riportano alcuni conoscenti, ci sarebbero state minacce, insulti, vessazioni sopportate a lungo dalla 16enne che stremata avrebbe reagito in malo modo...

Un violento scontro tra due studentesse è avvenuto presso l’Istituto Ruzza di Padova. Nel dettaglio, una sedicenne, nelle prime ore di lezione, è entrata in un’altra aula aggredendo una compagna di 15 anni. La vittima è stata colpita ripetutamente al volto, riportando diversi ematomi, tra cui un occhio nero e graffi sul collo. Per tali motivi è stato necessario l’intervento dei sanitari del Suem 118, che l’hanno trasportata immediatamente al pronto soccorso.
Secondo quanto riferito da alcuni conoscenti, dietro a tale aggressività ci sarebbero state minacce, insulti e vessazioni sopportate a lungo dalla 16enne che, stremata, avrebbe reagito in malo modo. Pare infatti che tra le due l’astio fosse iniziato qualche settimana prima: la 15enne, spaventata dalla situazione, aveva già segnalato questi episodi alla scuola. Sul posto, a seguito dell’aggressione, sono intervenuti anche i Carabinieri, che hanno avviato le indagini tuttora in corso.
La dirigente scolastica ha preferito non rilasciare dichiarazioni, spiegando che la vicenda ha come protagonisti dei minori che vanno tutelati. L’unico ad essersi esposto è stato il direttore dell’Ufficio scolastico di Padova, che ha riportato le intenzioni della scuola:
“Ho sentito la preside in merito al grave episodio accaduto. La decisione dell’istituto è di mantenere la massima riservatezza sui risvolti della vicenda, per tutelare i minori coinvolti. Verranno comunque presi provvedimenti disciplinari” – ha aggiunto – “Non si tratta, però, solo di giovani violenti ma, come nel caso in questione, di episodi che vanno contestualizzati, conseguenza di diverse difficoltà e situazioni anche piuttosto complesse. Cerchiamo di fare del nostro meglio, ma è difficile controllare reazioni estreme.”
di NATALIA SESSA






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