Pacifico: "L’attribuzione dell’indennità è un risultato di partenza importante, perché rientra nella logica delle riconoscimento, da parte dell’amministrazione, dei carichi di lavoro aggiuntivi che non possono continuare ad essere esclusi tra i compensi"
Sono molteplici i lati positivi e innovativi introdotti con il Contratto collettivo nazionale 2019/2021 riguardante i comparti Istruzione, Università e Ricerca: uno di questi riguarda gli assistenti tecnici del primo ciclo a cui è stata assegnata un’indennità di disagio, il cui tetto massimo – arrivato a 800 euro lordi annui - è stato aumentato proprio su richiesta dell’Anief. In pratica, i circa mille assistenti tecnici introdotti dall’anno scolastico 2021/22, destinati ai laboratori “Informatica” delle scuole dell’infanzia e primarie.
L’importo dell’indennità viene definita in sede di contrattazione integrativa nazionale. Si tratta di 1.000 assistenti tecnici, si legge nel punto introdotto nel Ccnl 2019/21 “del primo ciclo di cui alla legge 178/2020 utilizzati su più sedi” ai quali “è riconosciuta un’indennità di disagio il cui importo, che varia da un minimo di 350,00 Euro ed un massimo di 800,00 Euro annui lordi, è definito in sede di contrattazione collettiva integrativa di cui all’art. 30, comma 4, lett. a6) tenendo conto del numero di scuole affidate e della distanza media tra le stesse. L’indennità di cui al presente comma è corrisposta a carico delle risorse del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “l’attribuzione dell’indennità è un risultato di partenza importante, perché rientra nella logica delle riconoscimento, da parte dell’amministrazione, dei carichi di lavoro aggiuntivi che non possono continuare ad essere esclusi tra i compensi. A questo punto, occorrono certamente risorse aggiuntive, per finanziare le varie indennità che nel prossimo contratto dovranno necessariamente essere introdotte, a cominciare da quelle di rischio e di sede, oltre che per gli altri assistenti. La stessa indennità di vacanza contrattuale, assegnata al 25% e per il cui recupero pieno l’Anief ha predisposto appositi ricorsi in tribunale, anche per l’assegnazione di cospicui arretrati, rientra in questa logica”.
TUTTI I RISULTATI OTTENUTI COL CCNL 2019/21
Ecco una sintesi dei risultati ottenuti con il contratto collettivo nazionale sottoscritto all’Aran nel gennaio 2024:
- i tre giorni di permesso (non due) retribuito anche al personale precario;
- i 60 euro (non 6) mensili come indennità da assegnare ai Direttori dei servizi generali e amministrativi;
- i 4 mesi (non 3) di congedo per le donne vittime di violenza;
- il 10% (non 3%) di aumento per prestazioni lavorative straordinarie e per le ore aggiuntive;
- l’autorizzazione per i Dsga per accedere ai fondi del MOF (fino ad oggi non era previsto);
- l’autorizzazione a bandire corsi professionali per gli Ata facenti funzione su ruolo superiore;
- la conservazione delle posizioni economiche e lo sblocco della metà, fermate nell’ultimo decennio a partire da quelli già valutati;
- l’autorizzazione per gli organi collegiali a svolgere riunioni online, che altrimenti si sarebbero svolte in presenza;
- l’accantonamento dell'ordinamento professionale del personale degli Enti di ricerca e dei Policlinici universitari;
- l’introduzione per i lavoratori Afam dell’area dei funzionari, in attesa della stabilizzazione del personale precario, nessuna novità sulle sanzioni disciplinari, con rinvio alla sequenza contrattuale.
di LA REDAZIONE
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