Pacifico: "Con la mia candidatura per la componente del personale docente della scuola secondaria di primo grado ho voluto lanciare un segnale, l'importanza del voto"
Per Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, queste elezioni rappresentano un appuntamento fondamentale per la scuola italiana. Il personale docente, ATA, educativo e i dirigenti scolastici decideranno i propri rappresentanti nell’organo di garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione che ha funzione di supporto tecnico-scientifico per l’esercizio delle funzioni di governo in materia di istruzione. Prorogato per un triennio anche per colpa dell'epidemia, da quando è stato eletto, per la prima volta nel 2015, il CSPI ha pubblicato più di 130 pareri, per lo più favorevoli rispetto agli atti amministrativi esaminati relativi a quattro macroaree: concorsi, riforme, didattica e regolamenti.
Il CSPI uscente ha espresso a volte anche pareri autonomi come sull’alternanza scuola-lavoro e sui rapporti tra scuola e famiglia. Nell’ultimo anno, alcuni pareri sono stati negativi, ad esempio sul decreto relativo alla valutazione dei percorsi di formazione incentivata e sullo schema di decreto per il progetto nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, mentre positivo è stato il giudizio sulla riforma degli istituti tecnici. La componente uscente - soltanto per metà scelta dai lavoratori della scuola - presieduta dall’ex segretariato nazionale della CISL, Francesco Scrima, è stata rappresentata da molti candidati (50%) eletti nelle liste presentate dalla FLC-CGIL (9), dallo SNALS (3), dalla CISL (2), 2 (ANP) e due candidati di liste autonome per le Minoranze di lingua tedesca e slovena.
“Con la mia candidatura per la componente del personale docente della scuola secondaria di primo grado - conclude Marcello Pacifico presidente nazionale Anief - ho voluto lanciare un segnale, l'importanza del voto. Il primo obiettivo di queste elezioni, infatti, dopo tre anni di rinvio, è informare e convincere le lavoratrici e i lavoratori della scuola dell'importanza del voto per il rinnovo di questo importante organo istituzionale. L'ultima volta ha votato soltanto il 50% degli aventi diritto a fronte dell'80% alle ultime elezioni RSU, segno di scarso interesse, poca conoscenza e anche sfiducia. Nei prossimi giorni continueremo l’analisi sui pareri espressi per informare durante le assemblee su quello che è stato fatto ma soprattutto su quello che potranno fare i candidati eletti nelle liste Anief Democrazia, responsabilità e partecipazione”.
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di LA REDAZIONE