Maria Rita Parsi: “Un bambino cresciuto con amore diventerà un adulto capace di donare amore. L'educazione è accorgersi dell'altro ed il rispetto è una ripetizione dell'esempio ricevuto”
- La Redazione

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Ogni bambino, dunque, grazie all’esempio ricevuto e all’educazione impartita, diventerà ben presto un adulto rispettoso, educato, capace di…

Genitori ed insegnanti, in qualità di educatori, svolgono una funzione importantissima nel processo di crescita dei giovanissimi.
Si ricordi, infatti, che la prima agenzia educativa è proprio la famiglia e la scuola va rimessa al centro perché, dopo la famiglia, è la seconda agenzia educativa.
Ecco allora l’importanza di “trasformare la scuola in centro culturale polivalente aperto dalla mattina alla sera e dotato di biblioteche e poli museali”, così come dichiarato molto significativamente da Maria Rita Parsi, psicologa e psicoterapeuta italiana, presidente della Fondazione Movimento Bambino Onlus ed ex membro del Comitato ONU per i diritti del fanciullo. “Se nelle ore mattutine lo spazio è per le lezioni curriculari; il pomeriggio dovrebbero essere attivi laboratori creativi e interdisciplinari di musica, pittura, teatro, cinema, fotografia, produzione di video, sport, danza, lettura, scrittura, poesia in stretta connessione con gli enti culturali, i mass media e il mondo delle imprese.
Partendo dal mondo immaginario, già ai più piccoli si potrebbe proporre l'educazione alle emozioni, alle relazioni e alle differenze come prevenzione della violenza di genere o del bullismo. O ancora: l'educazione alla sessualità, alla salute mentale, al rispetto dell'ambiente, l'educazione digitale e alla legalità, ma anche un po' di economia e orientamento al lavoro. Le scuole dovrebbero essere dotate di refezione scolastica, per permettere a tutti la continuità delle attività», questo quanto proposto dalla psicoterapeuta italiana per trasformare la scuola in un luogo in cui i giovanissimi possano crescere serenamente, sperimentando le proprie passioni, ambizioni, facendo riaffiorare le prime emozioni.
Dunque “genitori ed insegnanti devono smettere di essere in contrapposizione, di scaricarsi il barile gli uni con gli altri, perché i bambini si rispettano fra loro nella misura in cui vedono che gli adulti lo fanno”.
La famiglia, d’altronde, resta il primo luogo in cui si imparano le regole della convivenza e la cura per gli altri e per il mondo esterno. Il rispetto è una ripetizione dell'esempio ricevuto.
Per tale ragione un bambino cresciuto con amore diventerà un adulto capace di donare amore: “non essere ascoltati o non essere oggetto di sufficienti attenzioni produce non solo il non rispetto per gli altri, ma anche la sottovalutazione di se stessi. L'educazione è accorgersi dell'altro”: con tali parole Maria Rita Parsi conclude la sua profonda riflessione.
Ogni bambino, dunque, grazie all’esempio ricevuto e all’educazione impartita, diventerà ben presto un adulto rispettoso, educato, capace di coltivare la propria autostima e di relazionarsi positivamente con gli altri.
L’amore genitoriale, dunque, nutre l’anima del bambino, che riuscirà così a crescere felicemente ed armoniosamente senza ricercare negli altri ciò che gli è stato indebitamente sottratto.
di VALENTINA TROPEA






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