Tamaro: "La luce capace di riportarci sulla strada giusta? È quella dell’amore, della generosità e dell’emozione: va dove ti porta il cuore"
- La Redazione

- 27 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 29 ott
Respira con la profondità senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e...

“E poi quando davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno che sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va’ dove lui ti porta”.
Questa frase è stata scritta da Susanna Tamaro 32 anni fa nel suo libro “Va dove ti porta il cuore”. Come afferma la nota scrittrice sono cambiate molte cose in 32 anni, ma la domanda che occorre porsi oggi è “Siamo ancora in grado di ascoltare il nostro cuore?”. Tamaro ci porta a fare una profonda riflessione su noi stessi e sulla società che si è trasformata, modificata, diventando “meccanica”, a tal proposito l’esperta afferma: “il nostro mondo, in questo breve tempo, ha avuto un’accelerazione straordinaria. E non è difficile immaginare che questa corsa continuerà portandoci in territori ancora imprevedibili. Naturalmente questi mezzi tecnologici hanno dei lati molto positivi. Ma, oltre ai vantaggi di cui siamo grati, questi dispositivi portano con sé dei rischi che diventano di anno in anno più importanti”.
Spesso la tecnologia ci porta lontano da noi stessi, dal nostro io, dalle nostre emozioni. Ci attira tanto verso di lei mentre ci allontana dalla nostra parte autentica, quella che in un certo senso può connettersi, ma non ad un dispositivo bensì ad un altro individuo, alla natura, al sentire. Continua l'esperta: “Come si fa stare "fermi in silenzio e ascoltare il nostro cuore" se la nostra attenzione è costantemente attirata all’esterno da stimoli sempre più frammentati e allettanti?”.
Un mondo che attrae ma che ci toglie capacità, come ad esempio quella di pensare, di ragionare eppure sarebbero le sole capaci davvero di apportare un cambiamento a tutto questo, perché uniche ed irripetibili dell’uomo. A tal proposito afferma Tamaro: “La nostra capacità di ragionare - e quella delle nuove generazioni - si sta sbriciolando perché il pensiero richiede tempi lunghi per svilupparsi e non continue distrazioni e interruzioni”. Secondo l’esperta l’impegno collettivo è quello di rimettere “al centro il bene dell’uomo ”.
Possiamo farlo, possiamo cambiare se solo ci soffermassimo unicamente sulle nostre forze, siamo esseri capaci di empatizzare, di respirare, di vivere. Invece di abitare in un mondo da esplorare , abbiamo costruito una gabbia che ci ingrigisce e ci fa essere cupi, ed è qui che interviene l'esperta che conclude affermando: “L’unica forza di resistenza e di cambiamento sia proprio questa: imparare a dialogare con la nostra anima, coltivando la luce del cuore, l’unica luce capace di riportarci sulla strada giusta, che è quella dell’amore, della compassione, della generosità, dell’emozione”.
di NATALIA SESSA






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