Docenti: oltre 250mila precari con contratti a tempo, è emergenza sociale. D'Aprile (UIL): "Paradossale il blocco delle assunzioni degli idonei"
- La Redazione

- 31 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 1 set
"Paradossale, se rinuncia un vincitore si scorre la graduatoria; se rinuncia un idoneo, invece, non si procede con lo scorrimento della graduatoria, pur in presenza di posti vacanti residui. ... "

“La scuola si presenta al via del nuovo anno con oltre 250mila contratti a tempo determinato, un dato che certifica un’emergenza sociale. Solo tra i docenti i contratti di supplenza hanno raggiunto quota 232 mila, di cui oltre 177 mila su cattedre intere e più di 53 mila su spezzoni orari. Anche per il personale Ata la situazione è critica: quasi un lavoratore su cinque ha un contratto precario”.
“Paradossale è il blocco delle assunzioni causato dal mancato scorrimento delle graduatorie per gli idonei: se rinuncia un vincitore si scorre la graduatoria; se rinuncia un idoneo, invece, non si procede con lo scorrimento della graduatoria, pur in presenza di posti vacanti residui. Un sistema che penalizza chi è in graduatoria, limita le assunzioni e costringe a ricorrere alle supplenze, compromettendo la continuità didattica. Chiediamo l’eliminazione di questa rigidità per rispondere meglio alle reali necessità delle scuole”, sostiene D’Aprile.
“Come denunciamo da tempo, non si può più sostenere il ricorso continuo alle supplenze. È indispensabile un piano straordinario di immissioni in ruolo, l’utilizzo delle Gps come ulteriore canale per le assunzioni in ruolo, la trasformazione definitiva dell’organico di fatto in organico di diritto e il pieno utilizzo di tutte le graduatorie, compresi gli idonei. Un sistema di reclutamento che genera precariato rende un intero paese precario”, conclude il Segretario.
di NATALIA SESSA






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Diciamocela tutta, non c'è la volontà di far funzionare la scuola. Non c'è la volontà di assumere gli insegnanti precari. C'è un tacito accordo con i sindacati che ti vendono ogni anno , puntualmente, corsi e abilitazioni che costano fior di quattrini e ti danno punteggio per sperare in una nuova supplenza. È un sistema creato ad hoc per cui se non paghi non lavori. Altro che caporalato