CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE, GILDA: "Bene MIM, primo passo per PULIZIA e TRASPARENZA. La nostra battaglia contro questo mercato nero ha trovato voce al Ministero"
- La Redazione
- 2 giorni fa
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“Siamo più che soddisfatti della stretta che il MIM ha introdotto sulle certificazioni linguistiche e accogliamo con favore questo ritorno alla..."

“Siamo più che soddisfatti della stretta che il MIM ha introdotto sulle certificazioni linguistiche e accogliamo con favore questo ritorno alla normalità che viene incontro ad una situazione che la Gilda da anni denuncia. Che sia solo l’avvio di un lungo percorso di pulizia e trasparenza”. È il commento del coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana.
Da oggi, il rilascio delle certificazioni per le competenze linguistico-comunicative, dovrà essere garantito dalla qualità delle prove d’esame e dalla trasparenza, oltre ad assicurare che gli esami si svolgano esclusivamente presso le proprie sedi accreditate in Italia, sotto la vigilanza del Ministero.
“La nostra battaglia contro questo mercato nero, denunciata lo scorso anno attraverso il convegno “La Fabbrica dei Titoli”, ha trovato voce al Ministero – afferma Castellana – Ora ci aspettiamo che si continui su questa strada”.
Sono all’ordine del giorno, infatti, le segnalazioni che ci arrivano dai docenti sulla poca serietà di alcune abilitazioni linguistiche.
“Si tratta di una formazione al limite della legalità, che fa solo mercato – conclude Castellana - non ha una ricaduta positiva sulla professionalità degli insegnanti, non migliora l’apprendimento degli alunni e svaluta le qualifiche di chi invece la propria formazione l’ha acquisita con serietà, impegno ed eccellenza”.
ULTERIORI APPROFONDIMENTI
Gli enti abilitati al rilascio delle certificazioni per le competenze linguistico-comunicative, oltre a dover garantire la qualità delle prove d’esame e la trasparenza delle valutazioni, sono chiamati ad assicurare che gli esami si svolgano presso le loro sedi accreditate in Italia, sotto stretta vigilanza e nel pieno rispetto dei protocolli con il MIM.
Inoltre, dovranno trasmettere al Ministero dell’Istruzione e del Merito una relazione annuale che documenti le attività svolte, comprese le iniziative adottate per garantire il rispetto di nuovi standard richiesti.
A comunicarlo ai responsabili degli istituti certificatori è la nota firmata dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Il nuovo elenco di enti, attivo dall’anno scolastico 2024/2025 e per tre anni, è frutto di una rigorosa selezione condotta da una Commissione di esperti, che ha ridotto il numero degli istituti dai precedenti 41 a 8, sulla base di criteri stringenti e requisiti tecnici accuratamente verificati.
Gli enti selezionati dovranno inoltre consentire il monitoraggio, la verifica e la valutazione dell’attività certificatoria da parte dell’Amministrazione scolastica.
“Abbiamo voluto imprimere un deciso cambio di passo, selezionando solo gli enti realmente in grado di garantire standard elevati di qualità, trasparenza e affidabilità nelle attività certificatorie. In un momento in cui è fondamentale rilanciare il nostro sistema educativo, scorciatoie o irregolarità non sono tollerate".
"Per questo, ha dichiarato il Ministro Valditara, “ho dato impulso a un’attività costante di monitoraggio da parte degli Uffici ministeriali, anche per contrastare eventuali fenomeni di illegalità, purtroppo emersi in passato, nel rilascio di titoli di studio che sono collegati al conseguimento di benefici e punteggi aggiuntivi nelle graduatorie del personale docente. Solo attraverso una collaborazione leale e costruttiva tra amministrazione ed enti potremo assicurare un sistema di certificazione all’altezza delle aspettative del mondo della scuola e dei cittadini. Qualità, legalità e meritocrazia sono le direttrici della nostra azione ”.
di VALENTINA TROPEA
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