Docenti in pensione a 60 anni: 7 insegnanti su 10 soffrono di burnout e stress cronico
- La Redazione
- 3 ore fa
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L’Anief rilancia la proposta: “Insegnare fino a quasi 70 anni è insostenibile”. Un'indagine rivela un’emergenza emotiva tra i docenti italiani.

Il carico emotivo dei docenti è diventato insostenibile, e questo influisce negativamente non solo sulla loro salute mentale, ma anche sul percorso e sul benessere accademico degli studenti. A riportare questi dati è ScienceDirect, piattaforma di pubblicazioni scientifiche gestita da una casa editrice olandese, che ha rilanciato l’indagine condotta dal Centro Studi Erickson in collaborazione con l’Università di Padova. L’indagine ha analizzato i livelli di stress su un campione di 1904 docenti italiani.
I dati parlano chiaro: l’85% degli insegnanti presenta una soglia di stress pari o superiore a 7 su 10, mentre solo l’1,4% mostra valori uguali o inferiori a 3 su 10. Le principali fonti di stress includono burocrazia scolastica, classi complesse, supporto inadeguato, pianificazione delle lezioni e la crescente difficoltà nel rispondere alle esigenze sempre più eterogenee degli studenti. Ma il carico di lavoro è solo una parte della questione. Gli insegnanti vivono relazioni complesse anche all’interno dell’ambiente scolastico. Quando i rapporti con colleghi e dirigenti sono conflittuali o privi di collaborazione, il senso di isolamento aumenta, alimentando il burnout e l’esaurimento emotivo.
A peggiorare la situazione contribuisce anche il limitato riconoscimento professionale, spesso collegato a una remunerazione inadeguata, che grava ulteriormente sul benessere psicologico degli insegnanti.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’esperienza non rende immuni dallo stress: più anni di servizio non corrispondono a una maggiore capacità di affrontarlo. Anche l’Anief, Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori, ribadisce questa posizione. Il presidente del sindacato, Marcello Pacifico, ha dichiarato:
“Bisogna andare in pensione a 60 anni, con riscatto gratuito della laurea, e non certo come adesso, che si può lasciare il lavoro quasi a 70. È impensabile ignorare l’elevato burnout che colpisce chi lavora negli istituti scolastici, derivante dallo stress da lavoro correlato”.
Nonostante tutto, l’elemento che più gratifica i docenti resta il rapporto con gli studenti e lo stimolo intellettuale offerto dalla professione: 8,55 docenti su 10 si dichiarano soddisfatti sotto questo aspetto. È stato inoltre introdotto un servizio di supporto psicologico per gli insegnanti, ma al momento solo 2,44 su 10 ne fanno effettivamente uso, segno di un servizio ancora poco accessibile o poco conosciuto.
Questo primo passo rappresenta l’inizio di un percorso necessario per il riconoscimento del ruolo docente. Tuttavia, come sottolinea lo studio, occorre agire anche su altri fronti: riduzione della burocrazia, valorizzazione della professione, miglioramento della retribuzione.
Comprendere a fondo lo stress degli insegnanti può offrire spunti concreti per interventi mirati e riforme politiche, fondamentali non solo per tutelare il benessere degli insegnanti, ma anche per migliorare l’intero sistema educativo.
di Natalia Sessa
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