Crepet: non accontentatevi di sopravvivere ma sognate un futuro migliore, una vita degna di essere vissuta
- La Redazione
- 24 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 9 ore fa
Il futuro dei giovani, per Crepet, passa anche dal contesto in cui si cresce. Un ambiente ricco di stimoli, possibilità e senso è la chiave per affermare la propria identità. Il sociologo evidenzia come...

Oggi la cronaca parla chiaro: la violenza segna profondamente il mondo giovanile, tra disagio, frustrazione e mancanza di futuro. Partendo da questo scenario inquietante, Paolo Crepet – noto psichiatra e sociologo – lancia un appello radicale ai giovani italiani: “ Vorrei dare un consiglio a questa generazione : scappate. Cercate una via d’uscita su un volo low cost, come i bisnonni sul piroscafo per New York. Tentate uno scarto coraggioso. Non me la sento di convincere un ventenne a restare in un Paese dove non esiste più il futuro“.
Con questa dichiarazione forte e provocatoria, Crepet critica apertamente le condizioni attuali del nostro Paese. A suo dire, in Italia i giovani non hanno prospettive. Il sistema è carente, incapace di offrire occasioni reali di crescita, sperimentazione e affermazione. Le condizioni lavorative, spesso precarie e sottopagate, spingono le nuove generazioni a cercare opportunità all’estero. Crepet invita i ragazzi a imitare i loro bisnonni, che – pur nella povertà – ebbero il coraggio di partire. Ma oggi, sottolinea, la povertà non è solo economica: è anche culturale, emotiva e valoriale. “Tornate solo quando ci saranno condizioni chiare ed evidenti per restare: uno stipendio dignitoso, un appartamento a 500 euro da dividere con un amico, la possibilità di moltiplicare chance e motivazioni”.
Secondo lo psichiatra, viviamo in una società che uccide sogni e aspirazioni. I giovani scappano non per viltà, ma per cercare un posto nel mondo dove il loro lavoro venga riconosciuto e valorizzato, dove possano crescere, sbalordire se stessi, vivere con entusiasmo. “È una selezione darwiniana già conosciuta agli inizi del ‘900, i coraggiosi che partivano per sfuggire alla miseria hanno costruito l’America. Lo stiamo facendo di nuovo. E l’Italia si svuoterà”.
Il futuro dei giovani, per Crepet, passa anche dal contesto in cui si cresce. Un ambiente ricco di stimoli, possibilità e senso è la chiave per affermare la propria identità. Il sociologo evidenzia come la nostra generazione, pur avendo accesso immediato a tutto – dal cibo alla tecnologia – stia vivendo una crisi profonda. Crepet denuncia una cultura del consumo e dell’apatia, dove i bisogni primari sono stati sostituiti da fast food, dating app e serate davanti a uno schermo. Con il suo intervento, però, lancia anche un invito a risvegliarsi: a non accontentarsi, a non sopravvivere, ma sognare. Esorta i giovani a cercare altrove ciò che qui viene loro negato. Ma con un obiettivo preciso: tornare un giorno più forti, consapevoli, pronti a costruire un’Italia diversa. Perché partire non è fuggire: è scegliere di crescere. E solo guardando il mondo da nuove prospettive si può davvero imparare a cambiarlo.
di Natalia Sessa
Comments