Virginia Della Seta dopo 86 anni torna nella scuola elementare da cui fu espulsa in seguito all’applicazione delle leggi razziali fasciste nel 1938, profonda commozione del CNDDU
- La Redazione
- 12 ore fa
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"Virginia, accompagnata dal figlio e accolta calorosamente da studenti, docenti e autorità, ha rivissuto le emozioni di ... "

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) esprime profonda commozione e partecipazione per l’importante evento che ha visto protagonista Virginia Della Seta, tornata, dopo 86 anni, nella scuola elementare da cui fu espulsa in seguito all’applicazione delle leggi razziali fasciste nel 1938, a causa della sua appartenenza alla comunità ebraica.
Nella scuola oggi intitolata “Alberto Cadlolo”, nel quartiere Sant’Angelo di Roma e parte dell’Istituto Comprensivo “Virgilio”, è stata scoperta una targa commemorativa in onore degli alunni espulsi per motivi razziali. Virginia, accompagnata dal figlio e accolta calorosamente da studenti, docenti e autorità, ha rivissuto le emozioni di un’infanzia interrotta bruscamente dall’odio e dalla discriminazione.
Restituire simbolicamente un giorno di scuola a Virginia e a tutte le bambine e i bambini vittime della persecuzione razziale è un gesto di altissimo valore civico e pedagogico. La memoria non è solo un dovere storico, ma una responsabilità educativa che deve trovare spazio nelle aule scolastiche attraverso un’educazione ai diritti umani autentica e consapevole.
Il Coordinamento riconosce e sostiene con forza iniziative come quella promossa dall’ADIMS (Associazione Docenti Italiani per la Memoria nelle Scuole), che ha condotto una rigorosa ricerca archivistica per risalire ai nomi dei piccoli alunni espulsi, tra cui Virginia, e favorire così una memoria concreta, viva, tangibile.
La presenza di Virginia, oggi 95enne, circondata da giovani studentesse e studenti che l’hanno abbracciata con affetto e rispetto, rappresenta un ponte tra passato e futuro, una lezione incarnata sui valori della dignità umana, dell’inclusione e della giustizia.
I bambini di oggi sono i cittadini di domani. Raccontare ciò che accadde nel 1938 attraverso esperienze come quella di Virginia aiuta a formare coscienze libere, empatiche, capaci di contrastare ogni forma di razzismo, antisemitismo e negazione dei diritti.
Il CNDDU coglie l’occasione per sollecitare il Ministero dell’Istruzione e del Merito, guidato dal prof. Giuseppe Valditara, affinché si favorisca l’insegnamento strutturato dei diritti umani e della storia delle persecuzioni razziali, anche attraverso l’ampliamento dell’organico della classe di concorso A046 (discipline giuridiche ed economiche), fondamentale per l’attuazione di un’Educazione civica realmente interdisciplinare e fondata sulla Costituzione.
Il Coordinamento invita tutte le istituzioni scolastiche a fare memoria non solo nelle ricorrenze, ma nell’agire quotidiano dell’insegnamento, e si rende disponibile a collaborare con gli enti, le associazioni, le comunità ebraiche e i docenti per progettare percorsi formativi e attività che portino alla luce le storie dimenticate, come quella di Virginia, e le rendano strumenti di crescita culturale ed etica per le nuove generazioni.
Con gratitudine e rispetto, rendiamo omaggio a Virginia e a tutte le vittime delle leggi razziali. E ricordiamo, con le parole dell’art. 3 della nostra Costituzione:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
(Comunicato CNDDU)
di LA REDAZIONE
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