Schettini: "Il sale va messo prima o dopo che l’acqua bolle ? ECCO LA VERITÀ. È una questione di fisica"
- La Redazione

- 4 ott
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Aggiornamento: 5 ott
Per poter accelerare i tempi il sale andrà messo prima o dopo che l'acqua bolle? In merito esistono sicuramente diverse...

Chissà quante volte ci sarà capitato di tornare tardi a casa, magari dopo una giornata estenuante di lavoro, e di dover preparare il pranzo o la cena. L'idea di mangiare un gustoso piatto di pasta potrebbe senz'altro balenarci in mente ed allora ecco il dilemma: per poter accelerare i tempi il sale andrà messo prima o dopo che l'acqua bolle?
In merito esistono sicuramente diverse teorie: alcuni, ad esempio, preferiscono salare l'acqua immediatamente così da non dimenticarlo successivamente; altri, invece, sostengono che l'acqua vada salata dopo l'ebollizione proprio perché ciò faciliterebbe il raggiungimento della temperatura di ebollizione più rapidamente. Per poter rispondere congruamente a tale domanda sarà molto importante seguire i preziosi consigli del Professore di Fisica Vincenzo Schettini. In merito il Professore si è così espresso: "La presenza del sale innalza leggermente la temperatura di ebollizione dell'acqua.
Ma pensate che per essere innalzata di un grado Celsius, ovvero da 100°C a 101°C, ci vorrebbero 250 grammi di sale dentro 4 litri di acqua, quando invece normalmente noi utilizziamo circa un decimo di questa quantità e quel poco sale che aggiungiamo all'acqua non cambia in sostanza la temperatura di ebollizione. Quindi sale prima o dopo l'ebollizione? Non cambia nulla. Consiglio bonus finale: se siete abituati ad aggiungere il sale nel momento in cui l'acqua bolle, allora aggiungetelo gradatamente.
Ogni granello di sale, infatti, rappresenta in acqua un centro di nucleazione che innesca la formazione della bolla: allora tanto sale in un colpo significa tantissime bolle, ovvero un disastro che fuoriesce dalla pentola. Quindi aggiungetelo in due fasi: prima poco e poi tutto il resto".Dunque aggiungere il sale prima o dopo l'ebollizione è del tutto ininfluente. Sarà importante, però, inserire il sale gradatamente, poco alla volta, nel caso in cui fossimo abituati ad aggiungerlo nel momento in cui l'acqua bolle, proprio per evitare che l'acqua fuoriesca dalla pentola sporcando il nostro piano cottura.
di VALENTINA TROPEA






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Anche se il sale rilascia un piccolo calore quando si scioglie (rilascio esotermico), questo non influisce praticamente sul punto di ebollizione né sui tempi di cottura. Il Professore Schettini ha quindi semplificato correttamente il discorso, concentrandosi sugli aspetti davvero rilevanti: la quantità normale di sale non cambia l’ebollizione, mentre è utile fare attenzione alla nucleazione delle bolle. In sintesi, l’effetto c’è, ma nella pratica può essere ignorato senza problemi...
Mi sembra strano che questo professore si sia dimenticato del calore di diluizione...quello stesso che fa sciogliere il ghiaccio sulle strade !!
Quindi è per questo che aggiungendolo alla fine, si ha l' ebollizione violenta !!! Si ha un rilascio esotermico che non serve a nulla a temperatura vicina si 100 gradi !!!!
Quindi, a prescindere da fattori organolettici, il consiglio fisico è metterlo subito risparmiando energia
( il piccolissimo aumento di massa a cui si riferisce il professore è assolutamente irrilevante !!)