Il Patto italo- francese siglato dai presidenti Mario Draghi e Emmanuel Macron venerdì, 26 novembre, che evidenzia la sintonia politica e culturale tra Italia e Francia, è la cornice nella quale si concretizza il protocollo d’intesa per promuovere lo studio del latino e del greco antico firmato lo scorso 16 novembre dai ministri dell’Istruzione della Francia, dell’ Italia, della Grecia e di Cipro.
Obiettivo dei quattro ministri è quello di rafforzare la cooperazione nello studio del latino e del greco antico, incoraggiando e sviluppando gli scambi e la mobilità di docenti e studenti.
A tal fine si istituirà un gruppo di esperti di alto livello il cui compito sarà non solo quello di riflettere su una strategia globale finalizzata a promuovere e sviluppare lo studio del altino e del greco antico, ma anche di produrre un movimento dinamico attorno a progetti comuni nuovi, aperti a qualsiasi pubblico e percorso di istruzione e formazione, seguendo un approccio inclusivo ed in sintonia con gli aspetti più moderni e innovativi della civiltà contemporanea.
Queste le affermazioni del ministro Patrizio Bianchi che è intervenuto all’ incontro (in videoconferenza): “ La cultura europea affonda le sue radici nella tradizione greca e latina, non solo nella lingua, ma anche nelle scienze,nel diritto,nella filosofia,dunque come paesi del Mediterraneo abbiamo la responsabilità di valorizzare questa eredità e trasmetterla ai ragazzi come chiave di lettura della nostra contemporaneità e non solo come patrimonio del passato”.
Un’ idea di Europa, quella di Bianchi, che affonda le sue radici in un patrimonio linguistico, storico e culturale condiviso a livello mediteraaneo che va conosciuto e apprezzato, soprattutto dai giovani.
di ISABELLA CASTAGNA