NOVARA: BISOGNA SAPER STARE CON GLI ALTRI ANCHE QUANDO NON TI DANNO RAGIONE. COS'È LA CARENZA CONFLITTUALE ?
- La Redazione

- 24 ago
- Tempo di lettura: 2 min
“Bisogna stare con gli altri senza necessariamente cercare il colpevole. In questo modo si costruiscono le competenze...”

Ogni persona ha il proprio carattere, i propri pregi e difetti. Purtroppo questo a volte ci offusca la mente e non ci permette di vedere la realtà dei fatti. A tal proposito l'esperto pedagogista Daniele Novara, analizza nello specifico le caratteristiche comportamentali di chi è "affetto" da "carenza conflittuale", innanzitutto ci tiene a chiarire: "Cos'è la carenza conflittuale?" - queste le sue parole - "Si tratta di un costrutto comportamentale per cui una persona fa molta fatica a stare nelle situazioni di contrasto e di contrarietà. Quando alla persona in questione non viene data ragione, inizia una sofferenza". Come spiega l'esperto non si tratta di "vincere" o "perdere" una discussione, le persone con carenza conflittuale ne fanno proprio una vera e propria malattia, arrivando a psicosomatizzare delle sofferenze che se lasciate in secondo piano possono trasformarsi in veri atti di violenza, continua Novara:
"Ci sono molte persone con carenza conflittuale, che fanno fatica a sopportare le differenze, a sopportare le divergenze, anche di opinioni. Vorrebbero che il mondo fosse al loro servizio. Il rischio è quello che diventino estremamente intolleranti rispetto a ciò che dicono le altre persone e finiscano per reagire male, in modo violento, nel vano tentativo di adeguare la realtà alle proprie credenze".
L'esperto tratta questo argomento per mettere in guardia i genitori sui propri figli, perché come un genitore insegna loro a mangiare, bere, camminare è necessario intervenire anche in questi casi, educando il bambino all'empatia, al dialogo e all'ascolto. In questo modo il genitore getterà nel proprio figlio i semi che gli permetteranno di crescere con la consapevolezza che ogni opinione va accettata, e che si può andare d'accordo anche con idee divergenti, purché ascoltate e rispettate reciprocamente. A tal proposito Novara conclude: "Occorre quindi sviluppare una giusta competenza conflittuale, saper ascoltare, saper fare proposte, saper dare informazioni, saper distinguere la persona dal problema, saper conversare con domande adeguate senza fare commenti giudicanti. Bisogna stare con gli altri senza necessariamente cercare il colpevole. In questo modo si costruiscono competenze che, a partire dei bambini e delle bambine, mettono in sicurezza tutta la vita. La sicurezza di saper stare con gli altri anche quando non ti danno ragione".
di NATALIA SESSA






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