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Noipa, pubblicata la nuova guida illustrata per la lettura del cedolino

Noipa: "La consultazione del cedolino, il documento digitale contenente tutte le informazioni relative alla retribuzione mensile del dipendente, è infatti uno dei servizi fondamentali offerti al..."




Con la pubblicazione della nuova Guida illustrata alla lettura del cedolino, prosegue l’impegno di NoiPA per migliorare e semplificare le modalità di fruizione dei servizi offerti. La consultazione del cedolino - il documento digitale contenente tutte le informazioni relative alla retribuzione mensile del dipendente - è infatti uno dei servizi fondamentali offerti al personale gestito dal sistema NoiPA. 




In tal senso, la guida nasce dall’esigenza di fornire una spiegazione chiara, completa e trasparente della struttura del cedolino e delle varie aree che lo compongono, consentendo a ciascun dipendente una facile consultazione.


GUIDA NOIPA ILLUSTRATA


Il cedolino è un documento in formato elettronico, scaricabile dalla propria area personale, che contiene una serie di informazioni dettagliate relative alla retribuzione del dipendente pubblico. Ha una struttura standard che prevede due diverse parti, composte da una o più pagine fisiche a seconda della quantità di informazioni da prospettare.


La prima parte contiene informazioni riepilogative; la seconda parte gli elementi di dettaglio delle informazioni riepilogate nella prima pagina. Di seguito, quindi, una guida sintetica alla lettura del cedolino, utile a orientarsi tra le diverse sezioni del documento.


Area di intestazione

Nella prima sezione, oltre al logo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il dipendente pubblico trova le informazioni principali del cedolino. Ovvero, la rata di riferimento indicativa del mese e anno di retribuzione e l’ID cedolino, individuato con numerazione progressiva convenzionale.



Area informativa superiore

La seconda sezione, invece, contiene l’area informativa superiore, in cui vengono riportate le informazioni anagrafiche del dipendente, l’Ente di appartenenza, la posizione giuridico economica del lavoratore, il dettaglio delle detrazioni e gli estremi di pagamento.

  • Anagrafica del dipendente: questo riquadro è importante perché oltre ai dati anagrafici, fiscali e di residenza vi è riportato il numero di partita, con cui viene identificato in maniera univoca un dipendente nel sistema NoiPA.

  • Ente di appartenenza: oltre alle informazioni relative all’amministrazione di appartenenza e alla sede di servizio, qui viene indicato l’ufficio responsabile del trattamento economico a cui è possibile dirigersi per eventuali problemi sui servizi stipendiali.

  • Posizione giuridico economica: è il quadro contenente quelle informazioni che, identificando la posizione professionale del dipendente, sono necessarie per il calcolo dell’importo economico spettante. Per fornire degli esempi, vi sono riportati i dati relativi alla qualifica professionale, alla Cassa previdenziale cui è iscritto l’amministrato, la tipologia di liquidazione (TFS oppure TFR) spettante, il tipo di rapporto di lavoro (full time o part time, tempo determinato o indeterminato).

  • Dettaglio delle detrazioni: riporta l’importo totale delle detrazioni, che diminuisce l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).

  • Estremi di pagamento: l’ultima parte dell’area informativa superiore indica la data di esigibilità della valuta e le modalità di pagamento dello stipendio (ad es. accredito su c/c bancario, codice iban, indirizzo filiale).





Area riepilogativa della retribuzione

Nella sezione successiva del cedolino, il dipendente trova i dati riepilogativi della retribuzione, in cui vengono riportati gli importi totali relativi a:

  • Competenze fisse: lo stipendio base e, eventualmente, altri assegni o arretrati a credito.

  • Competenze accessorie (FUA, straordinari o altre indennità varie).

  • Ritenute: sia fiscali che previdenziali.

  • Conguagli fiscali e previdenziali.

In fondo alla sezione, vengono evidenziati, oltre al quinto cedibile (l’importo massimo dello stipendio che è possibile destinare al prestito tramite la Cessione del Quinto), i totali lordi e netti delle varie voci.



Area informativa inferiore

Nell’ultima sezione della prima parte, vengono poi segnalati gli importi progressivi, l’imponibile e l’IRPEF, sia dell’anno corrente (AC) che dell’anno precedente (AP). Infine, nella colonna a destra si trovano le aliquote IRPEF: l’aliquota massima viene applicata sui compensi relativi all’anno corrente; l’aliquota media, invece, si utilizza per il calcolo su eventuali arretrati e, in generale, per i compensi relativi all’anno precedente.





La seconda parte del cedolino

Nella seconda parte del cedolino (che spesso coincide anche con la pagina n.2 del documento), oltre alle medesime informazioni già riportate nell’area di intestazione, area informativa superiore e area informativa inferiore della prima parte, il dipendente trova anche ulteriori informazioni di dettaglio relative alla retribuzione.


Area di dettaglio della retribuzione

Nella sezione intitolata Dati di dettaglio della retribuzione, infatti, vengono illustrate le diverse voci che compongono gli importi totali già riportati nei Dati riepilogativi della retribuzione (presenti nella prima pagina del documento). In questo modo, l’amministrato può avere una visione più precisa e approfondita su competenze fisse, accessorie, ritenute, conguagli fiscali e previdenziali. Anche in questo riquadro, infine, vengono evidenziati i totali lordi e netti delle diverse voci.





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di LA REDAZIONE




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