Mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti senza vincoli e Mobilità intercompartimentale: ecco gli Emendamenti Anief. Pacifico: “Unico personale a essere vincolato, non è giusto”
- La Redazione
- 2 giorni fa
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Tra le proposte emendative anche una mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti senza vincoli e una...

Tra le proposte emendative anche una mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti senza vincoli e una mobilità intercompartimentale. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: il personale del MIM è l'unico a essere vincolato. Con la riforma degli ordinamenti professionali (Decreto Brunetta Dl 80/2021) operata in tutti i comparti del pubblico impiego si sono limate le differenze ordinamentali, di carriera e di struttura del salario tra contratti diversi nella PA.
Il sindacato Anief, in tutte le sedi opportune, porta avanti il proprio ruolo di difesa e tutela dei diritti di docenti e Ata, come nel caso dell’audizione presso la VII Commissione del Senato della Repubblica rispetto a AS 1634. Anief è intervenuto, anche con una memoria scritta, sulla “Conversione in legge del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.
Come si legge nel testo inviato alla Commissione, per quanto riguarda la mobilità, “sono prorogati per l’a.s. 2026/2027 i termini per la mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti e disponibili di cui all’articolo 1, comma 108, della legge 13 luglio 2015, n. 107, in deroga ai vincoli di permanenza di servizio effettivamente svolto.
Può partecipare ai trasferimenti, passaggi di ruolo, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie tutto il personale assunto al 31 dicembre 2025, anche con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo. In deroga ai vincoli esistenti e al limite fissato in sede contrattuale per la mobilità del personale scolastico, la quota per i trasferimenti è stabilita sul 100% dei posti vacanti, annualmente, in ciascuna regione, per il triennio 2026/2028”.
Infatti, come riporta la motivazione, “la norma intende consentire l’armonizzazione del diritto al lavoro con il diritto alla famiglia per tutti i posti vacanti e disponibili secondo già quanto disposto dopo l’approvazione della Buona scuola, ad invarianza finanziaria e per favorire il rientro dei docenti assunti in risposta alle call veloci attuate a livello nazionale. La modifica intende contrastare la compressione del diritto al ricongiungimento familiare e di altre tutele di legge come quelle regolate dalla Legge 104/92”.
Per quanto concerne poi l’estensione della Mobilità intercompartimentale al personale scolastico, il sindacato ha suggerito di aggiungere all’articolo “in vigenza di disposizioni che stabiliscono un regime di limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato, sono consentiti trasferimenti per mobilità intercompartimentale al personale docente, educativo, ATA e assunto nel profilo funzionario con incarico di elevata qualificazione”. Come motivazione il sindacato ha individuato che “l’art. 47 della L. 311/2004, consente trasferimenti per mobilità, anche intercompartimentale, tra amministrazioni soggette ad un regime di limitazione delle assunzioni. Ebbene, il personale del MIM è l'unico ad essere vincolato anche in particolare, per i funzionari con incarico di elevata qualificazione.
Infatti, con la riforma degli ordinamenti professionali (Decreto Brunetta Dl 80/2021) operata in tutti i comparti del pubblico impiego si sono limate le differenze ordinamentali, di carriera e di struttura del salario tra contratti diversi nella PA”.
di VALENTINA TROPEA
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