Alberico Sorrentino: “Come dipartimento Condir e Consulta Ata Anief riteniamo che il lavoro agile e da remoto siano degli strumenti utili per garantire una maggiore efficienza dell’apparato amministrativo e, al tempo stesso, andare incontro alle esigenze di natura personale, sociale e familiare del lavatore, migliorando complessivamente il servizio offerto all’utenza”
Dall’apertura nelle scuole dei primi tavoli contrattuali dopo l’entrata in vigore del nuovo CCNL 2019-21, sta emergendo la tendenza da parte di alcune “contrattazioni” di osteggiare la previsione il lavoro a distanza, regolamentato dagli art 10-16 del nuovo CCNL. Sul punto Anief fa presente che, ai sensi dell’art 30, comma 9, lett b5 del CCNL 2019-21, quella del lavoro a distanza è materia di confronto sindacale. Di conseguenza, nel Contratto d’istituto non si dovrà regolamentare la materia ma piuttosto prevedere i criteri per l’accesso e la quantificazione del lavoro a distanza.
“Come dipartimento Condir e Consulta Ata Anief riteniamo che – dichiara Alberico Sorrentino – riteniamo che il lavoro agile e da remoto siano degli strumenti utili per garantire una maggiore efficienza dell’apparato amministrativo e, al tempo stesso, andare incontro alle esigenze di natura personale, sociale e familiare del lavatore, migliorando complessivamente il servizio offerto all’utenza”.
LA POSIZIONE DEL SINDACATO
NON È ACCETTABILE trattare il personale ATA come categoria “di serie b” rispetto a tutti gli altri dipendenti della pubblica amministrazione, che accedono regolarmente al lavoro a distanza, anche per periodi continuativi.
NON È ACCETTABILE rifiutare le legittime richieste e aspirazioni dei lavoratori all’accesso al lavoro a distanza, adducendo motivazioni strumentali e non fondate legate a pseudo esigenze di servizio che ostano alla richiesta.
NON È ACCETTABILE il mancato rispetto di quanto previsto dagli artt.10-16 del CCNL sul lavoro agile e sul lavoro da remoto, nel luogo – la scuola - in cui il rispetto delle regole costituisce uno tra i valori educativi prioritari da trasmettere alle nuove generazioni.
NON È ACCETTABILE che l’accesso ad una prerogativa prevista e disciplinata dal CCNL quale nuova modalità di esercizio ordinario della prestazione lavorativa passi quasi per una “concessione regale” del datore di lavoro.
NON È ACCETTABILE che una comunità educante tesa alla transizione digitale e alla costante ricerca di prospettive e approcci educativi innovativi si opponga ottusamente alle nuove modalità di esercizio della prestazione lavorativa.
"CHIEDIAMO DUNQUE, AFFERMA IL SINDACATO, IL RISPETTO DEI LAVORATORI E PRETENDIAMO CHE IL LAVORO A DISTANZA VENGA REGOLAMENTATO E CONCESSO SENZA STRUMENTALIZZAZIONI".
ANIEF sosterrà in tutti i tavoli contrattuali l’introduzione di criteri per rendere effettivo il lavoro a distanza. Inoltre, ANIEF offrirà supporto sindacale a tutti i DSGA, Assistenti tecnici e Assistenti amministrativi, iscritti e non, che riscontreranno difficoltà e ostruzionismo da parte del proprio datore di lavoro nell’accesso al lavoro a distanza. Da ultimo, ANIEF non si tirerà indietro nel sostenere le ragioni dei lavoratori innanzi al Giudice del Lavoro contro eventuali condotte antisindacali.
Come sindacato mettiamo a disposizione di tutte le scuole un modello di regolamento per il lavoro a distanza ai sensi degli art. 10 -16 CCNL 2019/2021 elaborato dal Dipartimento Condir DSGA di Anief.
di LA REDAZIONE
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