Indennità di direzione DSGA, accolto in Senato l’ordine del giorno di Bucalo (FdI) e Marti (Lega) che impegna il Governo ad aumentare le risorse con il DL 90/2025: determinante il ruolo dell'Anief
- La Redazione

- 18 lug
- Tempo di lettura: 3 min
"Per noi è un punto di partenza, non certo di arrivo, per tutelare questa figura professionale, il Dsga, che con la scuola dell’autonomia e con le ultime riforme sull’Istruzione ha assunto un ruolo ... "

Vi sono buone nuove per i Dsga delle nostre scuole: la settima Commissione del Senato ha emesso un ordine del giorno, con relatori Carmela Bucalo (FdI) e Roberto Marti (Lega), che impegna il Governo ad aumentare le risorse per l’indennità di direzione dei DSGA, i Direttori dei servizi generali e amministrativi della scuola pubblica:
la risposta governativa, secondo l’ordine del giorno, arriva nell’ambito del decreto legge 90/2025 pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.144 del 24-06-2025, si realizzerà in occasione del primo provvedimento utile ed è sicuramente frutto dell’ultimo intervento nel Contratto collettivo nazionale di lavoro che ha visto protagonisti l’Anief e il suo presidente nazionale Marcello Pacifico.
“All’Aran – commenta oggi lo stesso Marcello Pacifico – il nostro sindacato ha chiesto e ottenuto specificatamente per i Direttori dei servizi generali e amministrativi un primo sblocco delle risorse loro dedicate del 30 per cento rispetto agli accordi precedenti. Per noi è un punto di partenza, non certo di arrivo, per tutelare questa figura professionale, il Dsga, che con la scuola dell’autonomia e con le ultime riforme sull’Istruzione ha assunto un ruolo sempre più centrale e di responsabilità, oltre che di affiancamento e supporto ai dirigenti scolastici nella gestione economica e generale, all’interno degli oltre 7mila istituti dove si fa formazione pubblica”, conclude il presidente Anief.
IL TESTO DELL'ORDINE DEL GIORNO
G/1553/1/7 (testo 2)
I Relatori
Accolto
Il Senato,
in sede di conversione in legge del decreto legge 24 giugno 2025, n. 90, recante disposizioni urgenti in materia di università e ricerca, istruzione e salute,
premesso che:
il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) è una figura chiave all'interno delle scuole italiane, responsabile della gestione e dell'organizzazione dei servizi generali e delle attività amministrativo-contabili;
il suo ruolo è di coordinare il personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) e di garantire il corretto funzionamento degli aspetti amministrativi e finanziari dell'istituto, in collaborazione con il Dirigente Scolastico;
le responsabilità affidate ai DSGA sono divenute sempre più articolate, trasformandoli in veri e propri manager scolastici;
tra i principali compiti, si annoverano: preparazione di bilanci, gestione di fondi pubblici e rendicontazione, nonché adempimenti fiscali, con il rischio di conseguenze patrimoniali e penali in caso di errori; gestione delle procedure, rispetto delle normative e tracciabilità dei flussi finanziari, con il DSGA spesso unico responsabile delle istruttorie; organizzazione, contrattualizzazione e gestione di permessi e assenze, con la redazione del Piano delle Attività; gestione della sicurezza degli edifici e responsabilità patrimoniale, civile e penale; adempimenti sempre più stringenti in materia di protezione dei dati personali e accesso civico;
questa ampiezza di responsabilità è svolta in un contesto normativo complesso, spesso con risorse insufficienti, aggravando ulteriormente il carico di lavoro cui corrisponde, invece, un trattamento economico del tutto inadeguato;
tale condizione negli ultimi anni ha determinato una consistente mobilità verso altre amministrazioni pubbliche e una partecipazione all'ultimo concorso ordinario molto al di sotto delle aspettative, anche in confronto al precedente del 2018;
per garantire la sostenibilità e la valorizzazione del ruolo dei DSGA, è fondamentale agire su più fronti ma, in primis, rivedere gli stipendi in funzione delle responsabilità e dei rischi, allineandoli a figure analoghe di altri comparti pubblici;
a garanzia del proseguimento di una gestione corretta e funzionale degli istituti scolastici diviene, dunque, necessario maggiorare il contributo economico accessorio a carattere fisso e continuativo che per la categoria dei DSGA corrisponde all'indennità di direzione, oggi disciplinata dall'art. 56 del CCNL 18/1/2024,
impegna il Governo a valutare l'opportunità di prevedere nel prossimo provvedimento utile, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, l'istituzione di un fondo destinato all'incremento dell'indennità di direzione parte fissa, così come disciplinata dall'art. 56 del CCNL 18 gennaio 2024, con decorrenza dall'a.s. 2025/2026.
di LA REDAZIONE
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