Galimberti: "Prima l'amore, poi tutto il resto. Occorre nutrire ciò che abbiamo dentro, curare l’essere prima della persona: solo chi ama comprende davvero la densità delle parole"
- La Redazione

- 11 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 13 ott
“Riscopri la tua umanità! Solo dopo aver formato l’essere puoi imparare una competenza, ma prima coltiva una dimensione sentimentale dentro di te...”

Prima di costruire una carriera, di tracciare la propria vita, di avanzare in qualsiasi progresso, secondo Umberto Galimberti, filosofo, saggista e psicoanalista, occorre prendersi cura della propria persona coltivando l’empatia, l’accoglienza e soprattutto la condivisione dei sentimenti.
A tal proposito dichiara: “Impara ad essere uomo! Perché dopo che sei un uomo puoi incominciare ad imparare una specialità, una formazione, una capacità, una competenza, ma prima forma l'uomo e l'uomo lo formi se ti crei una dimensione sentimentale dentro. Il sentimento è una facoltà cognitiva, non è solo qualcosa che si sente”. Le facoltà cognitive alle quali fa riferimento l’esperto, non è solo il sentire, come lui stesso afferma, ma la dedizione, la premura, l’attenzione che rivolgiamo all’altro. Accogliere un individuo “diverso” nella nostra sfera sentimentale è un processo complesso, ma tra due individui che hanno imparato a stare insieme e a conoscersi a fondo, si crea un legame unico, indissolubile.
Da due sfere separate, se ne crea una sola che resiste al tempo grazie all’ affinità, all’interscambio, alle connessioni che possono esistere solo tra questi due individui. Se questo concetto lo applichiamo al legame tra madre e figlio: “Una mamma conosce la sofferenza del suo bambino, anche se il bambino non parla perché lo ama. Se viene lì un terzo e vedo che il bambino piange, non capisce perché piange” afferma l’esperto, mentre, se lo rapportiamo ad una coppia amorosa: “Due innamorati capiscono la densità, lo spessore delle parole che si scambiano perché si amano, se sopraggiunge un terzo quelle parole non acquistano lo stesso significato”.
L’esperto parla di “densità”, di “spessore” , parole profonde, per farci entrare nella complessità dei rapporti, che dall’esterno sembrano fluire, scorrere senza intoppi, non facendo trasparire il lavoro , la fatica che c’è dietro, l’esperienza deve essere vissuta e non si può raccontare in quanto non sarebbe compresa. Per capirsi quindi occorre tempo, comprensione e amore, a tal proposito afferma l’esperto: “ L'amore è conoscenza, una conoscenza non razionale. L'irrazionale non è una cretinata, l’ irrazionale è anche un modo di arrivare alla cosa, prima ancora dei procedimenti di pensiero”.
In conclusione Umberto Galimberti vuole comunicarci che occorre necessariamente nutrire ciò che abbiamo dentro, curare l’essere prima della persona, riempire il nostro bagaglio emotivo di valori, di saperi, di cultura sentimentale che sono lontani anni luce dalla teoria. Una carriera prestigiosa, un buon lavoro restano fine a sé stessi, se tolti gli abiti della professione, non resta nulla di un uomo/donna capace di immedesimarsi, emozionarsi e creare legami profondi.
di NATALIA SESSA






.jpg)




















%20(2).jpg)
.jpg)



















Commenti