Galiano: È l’arte della resilienza che vi farà raggiungere la felicità, "le cose belle sono difficili”
- La Redazione

- 29 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 30 lug
"Ho i brividi ancora adesso. Alcuni sono venuti da Roma, altri hanno fatto più di cento chilometri per esserci, hanno portato i figli, gli amici, e io le guardavo e ogni due minuti mi chiedevo se stava succedendo davvero..."

“Le cose belle sono difficili“ è da un racconto di vita personale che Enrico Galiano, professore e scrittore molto amato sui social, ha voluto trasmettere un profondo insegnamento ai giovani, ovvero, l’arte della resilienza. Secondo l’esperto è molto importante non abbattersi quando le cose non funzionano o non vanno bene, certo si rimane male, ma se in qualcosa crediamo profondamente, dopo molti tentativi ed insuccessi accadrà qualcosa di incredibilmente sorprendente.
Galiano ha iniziato i suoi spettacoli in giro per l’Italia con non poche difficoltà, gli spettatori inizialmente non erano molti e questo per il professore è stato un motivo in più per “provarci fino a riuscirci”. Come lui stesso racconta: “Un dicembre di un paio di anni fa, io e Pablo - musicista che lo accompagna durante i suoi spettacoli - siamo finiti in Sardegna, in mezzo al nulla, e a vederci sono venute sì e no trenta persone. Io quella sera ho deciso di fare una cosa che di solito non si fa: ho scattato una foto, sorridendo, inquadrando per bene quante sedie vuote c’erano”, a riguardo della foto scattata dichiara: “Aspettavo il momento di poterla usare”. Galiano era stato lungimirante, sapeva che quella foto non rappresentava una “sconfitta” bensì un insegnamento.
Dopo circa due anni quella stessa foto è stata accostata ad un’altra dove la platea era gremita di gente e di questo il professore ne è molto orgoglioso e dichiara: “Ho i brividi ancora adesso. Alcuni sono venuti da Roma, altri hanno fatto più di cento chilometri per esserci, hanno portato i figli, gli amici, e io le guardavo e ogni due minuti mi chiedevo se stava succedendo davvero, non volevo più andare via”. Gli insuccessi, le delusioni cambiano profondamente le aspirazioni, ma è come si reagisce dopo che fa la differenza, l’esperto afferma: “Ieri sera con me c’erano tutti questi anni passati a sperare che dio me la mandasse buona, tutti i momenti in cui ho pensato di non essere abbastanza, perché vedevo tanti colleghi riempire teatri con facilità mentre per me ogni spettatore in più mi sembrava sempre una grande conquista”.
Inoltre durante il suo spettacolo ammette di aver capito, dopo questo insegnamento, cosa volessero dire i greci quando affermarono “le cose belle sono difficili": “ci stavano regalando una di quelle verità che non vedi subito, ma che devi vivere sulla tua pelle per capire”. La vita regala grandi soddisfazioni, piano ed un po’ alla volta, e forse è quello che faticano a capire i giovani d’oggi. Per ottenere grandi risultati nella vita è necessario impegno, pazienza e perseveranza. È solo grazie a questi che i ragazzi possono puntare ad ottenere l’eccellenza, a toccare la felicità con un dito. Perché quando il futuro viene costruito con le proprie mani, la ricompensa che daranno a loro stessi sarà impagabile. Conclude il professore: “ I momenti difficili, un giorno, saranno quelli che renderanno tutto più bello. Ti ricorderai di loro e ti godrai ogni singolo istante della bellezza che arriverà“.
di NATALIA SESSA






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