Pacifico: "Abbiamo visto che ci sono delle norme che permettono al personale delle Forze Armate di poter andare in pensione a 59 anni col massimo..."
“Il tema delle pensioni rimane tra quello più sentiti da parte del personale della scuola: è impensabile non riconoscere il burnout per chi lavora a scuola": è quanto dichiara all’agenzia Teleborsa Marcello Pacifico, presidente del sindacato autonomo Anief, a proposito dell'anticipo pensionistico sempre più indispensabile per i lavoratori della scuola italiana.
"Abbiamo visto - ricorda il sindacalista autonomo - che ci sono delle norme che permettono al personale delle Forze Armate di poter andare in pensione a 59 anni col massimo contributivo e non si comprende perché, invece, a scuola, dobbiamo avere più di 230mila over 60 che continuano a lavorare nelle nostre scuole, aumentando quel gap generazionale tra alunni, insegnanti e personale scolastico”. Secondo Il sindacalista “è evidente che bisogna riconoscere che, anche a scuola, sia opportuno lasciare il lavoro a 60 anni e col massimo contributivo come avveniva prima".
"Sarebbe un segno di riconoscimento per il personale scolastico, unitamente al fatto – continua Pacifico - che, per gli ufficiali dell'esercito, è previsto ancora oggi il riscatto gratuito degli anni di formazione della laurea come è previsto in Germania. E non si comprende perché nella scuola bisogna pagare più di 7-8mila euro per ogni anno di riscatto di un titolo, che poi serve per accedere alla formazione. Questo permetterebbe anche di poter aumentare il numero dei laureati e sarebbe anche un’importate misura di valorizzazione della laurea conseguita, in un Paese dove purtroppo negli ultimi 15 anni si registrano sempre meno laureati. Questa proposta era stata già avanzata dall'ex presidente dell'Inps Raffaele Tridico".
"Certamente – conclude il leader dell’Anief - ci vogliono risorse per almeno un miliardo e mezzo, ma è un investimento anche nei confronti delle giovani generazioni e, soprattutto, per il personale scolastico, che è deputato a costruire una società più giusta e più equa. È importante quindi valorizzare il personale", afferma il Presidente di Anief, ricordando che il sindacato "ha lanciato una petizione che ha raccolto in un mese più di 75.000 firme per convincere il decisore politico a valorizzare chi lavora nella scuola". È ancora possibile aderire alla petizione online attraverso la quale per il personale della scuola chiede il pensionamento a 60 anni e il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria. Per firmare la petizione online e condividerla nei socia cliccare qui.
LA PETIZIONE ANIEF
La petizione Anief vuole riconoscere al personale docente e scolastico la stessa finestra per la pensione di limite anagrafico a 60 anni prevista per il personale delle forze militari (d.lgs. 66/2010) e di polizia (d.lgs. 334/2000), con la possibilità, a domanda, di permanere in servizio anche con compiti di tutoraggio e orientamento per i neo-assunti, con incentivi, fino a 67 anni.
La petizione chiede per il personale docente e scolastico anche lo stesso riscatto gratuito degli anni universitari di valore legale della laurea, previsto per gli ufficiali delle forze militare dall'art. 32 eel DPR 1092/1973, in quanto titolo di accesso alla professione.
L'ultimo rapporto dell'ARAN sull'età anagrafica dei dipendenti della pubblica amministrazione nel 2021 conferma il progressivo invecchiamento del personale docente e scolastico, rispetto all'attuale riforma delle pensioni che prevede il pensionamento dopo quasi 44 anni di contributi o il limite anagrafico di quasi 68 anni di età.
Il personale docente e scolastico della scuola italiana è il piu vecchio in Europa e nel mondo, per il 77,4% è di sesso femminile.
235.741 unità erano in servizio a scuola nel 2021 con un'età over 60 (18 6%), a dispetto di quanto avveniva nelle forze di polizia con 2.296 unità (0,8%) e nelle forze armate con 186 unità (0,1%), in ragione della specificità dell'ordinamento militare, del rischio, ma a dispetto del burnout che non è riconosciuto agli insegnanti e a tutto il personale scolastico.
Per superare il gap generazionale tra studenti e insegnanti, svecchiare il corpo docente, intervenire sul burnout, pertanto, il sindacato Anief ritiene necessario modificare le norme sull'accesso alla pensione e sul riscatto gratuito degli anni di formazione del personale docente e scolastico.
Il tuo supporto può spingere il Governo e il Parlamento a cambiare la norma anche per superare i rilievi opposti dalla Consulta nella sentenza n. 270/2022 per i Funzionari delle forze di Polizia, e a far riconoscere la professionalità e la peculiarità del lavoro del corpo insegnante e di tutto il personale scolastico.
Il sindacato Anief invita tutti coloro che sostengono la richiesta di uscita anticipata dei docenti e del personale scolastico a 60 anni anziché a 67, di firmare e condividere la richiesta online: cliccare qui.
di LA REDAZIONE