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Docenti e ATA, assicurazione sanitaria anche con contratti al 30 giugno. In primo piano per Anief resta l’osservatorio per il burnout

"Da alcuni giorni anche il personale scolastico può contare su una assicurazione sanitaria, grazie ... "

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Si torna a parlare di assicurazione sanitaria: Daniela Rosano, segretaria generale Anief, ha rilasciato un’intervista all’agenzia Italia stampa. Nel corso della diretta, la professoressa ha chiarito i dubbi e parlato delle proposte del sindacato. Per riascoltare il servizio, cliccare qui.


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Da alcuni giorni infatti anche il personale scolastico può contare su una assicurazione sanitaria, grazie all’ipotesi definitiva di Contratto collettivo nazionale integrativo sottoscritto il 13 agosto scorso tra Ministero dell’Istruzione e sindacati rappresentativi di categoria (tranne Flc Cgil e Uil Scuola, con quest’ultima ‘sigla’ che non partecipava al tavolo). Anief, che ha giudicato l’accordo come un primo benefit che ricade positivamente sulla vita professionale e privata dei dipendenti scolastici, a patto che si realizzi anche osservatorio per il burnout per monitorare la salute del personale, vuole fare chiarezza sulla novità: il sindacato, in particolare, spiega che non occorre confondere la nuova assicurazione sanitaria, che partirà dal 2026, con l'assicurazione INAIL che già esisteva, la quale riguarda però soltanto gli infortuni oppure le patologie legate al lavoro sia del personale della scuola che degli studenti che capitano sia durante lo svolgimento delle attività didattiche che nel tragitto casa lavoro.


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La segretaria generale Anief ha detto che “bisogna distinguere questa assicurazione sanitaria da quella Inail che è sempre stata presente e adesso è stata potenziata, perché è stata resa stabile la copertura, soprattutto per gli studenti nelle attività di alternanza scuola lavoro, durante i laboratori. L’assicurazione che partirà dal 2026 sarà garantita almeno per 4 anni, coprirà prestazioni che saranno erogate da strutture convenzionate. Si accederà in maniera automatica e per il momento i destinatari saranno tutti coloro che hanno un contratto a scuola a tempo indeterminato, quelli che hanno un contratto al 31 agosto e a breve sarà confermato l’inserimento nella platea anche di coloro che hanno contratti al 30 giugno”, ha concluso Rosano.

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L’ACCORDO MIM - SINDACATI

Nel documento concordato e sottoscritto a metà agosto, si spiega che “ai sensi dell’art. 14 comma 6 del Decreto-legge 14 marzo 2025, n.25”, convertito con modificazioni dalla legge 9 maggio 2025, n. 6, “è istituito il servizio di copertura assicurativa integrativa delle spese sanitarie del personale della Scuola” e che “il servizio di copertura assicurativa integrativa delle spese sanitarie del personale della scuola è previsto a partire dall’anno 2026”. Inoltre, nel Contratto integrativo si specifica che “è beneficiario della polizza assicurativa di cui all’art. 14 comma 6 del D.L. il personale della scuola di cui all’art. 1 del presente CCNI in servizio a tempo indeterminato presso le Istituzioni Scolastiche ed Educative Statali nonché il personale della scuola in servizio con contratto a tempo determinato con incarico annuale nell’anno scolastico di riferimento, che presti servizio nelle Istituzioni Scolastiche ed Educative Statali”.


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LA COPERTURA ECONOMICA

Il servizio di copertura assicurativa integrativa delle spese sanitarie del personale della scuola potrà contare su un finanziamento di 65.000.000 euro per ciascuno degli anni 2026, 2027, 2028 e 2029: riguardo agli oneri, il servizio risulta in pieno finanziato mediante le maggiori risorse inserite nella parte tabellare della legge 30 dicembre 2024, n. 207. Nello specifico, il decreto-legge "PA" ha provveduto a finanziare ad hoc risorse da inserire sul Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, di cui all'articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, 50 milioni di euro per gli anni 2027,2028 e 2029.


Gli ulteriori 15 milioni di euro derivano, invece, dalla cosiddetta tabella A del Ministero (il fondo che, come noto, serve a coprire le misure normative da adottare in corso d'anno da parte dei singoli ministeri) incrementata dalla Legge di bilancio 2025. Con riferimento all’anno 2026, gli oneri sono stati coperti per 40 milioni di euro attraverso maggiori risorse, sempre previste dalla Legge di bilancio, collocate per i 2025 e 2026 sul fondo di funzionamento (che secondo il Ministero sarebbe rimasto immutato rispetto allo scorso anno scolastico) e per il resto attraverso la tabella A.


CHI ACCEDERÀ ALL’ASSICURAZIONE SANITARIA

Tutto il personale avrà accesso automaticamente alla copertura sanitaria; rimangono da definire le prestazioni che saranno garantite dalla copertura. La misura, che rappresenta una novità per l'amministrazione pubblica, su base volontaria potrebbe garantire una copertura di spesa con un massimale per le cure oncologiche, la prevenzione diagnostica, la diaria per malattie gravi, l'assistenza medica per il parto.


Bisognerà attendere la gara pubblica e la definizione delle prestazioni. Anief ha chiesto anche l’inserimento di visite di prevenzione generale, cure dentarie, visite oculistiche interventi chirurgici. Per quanto riguarda il personale con contratto al 30 giugno o al termine dell’anno scolastico, come richiesto da Anief, l’Amministrazione si è impegnata formalmente a reperire nuove risorse entro l’anno: l’obiettivo comune è quindi estendere l’assistenza integrativa, quindi, anche a chi ha stipulato un contratto fino al termine delle attività didattiche.


di LA REDAZIONE






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