Docenti e ATA: FIS 2025 entro il 28 agosto, il pagamento che arriva con le segreterie sottopressione
- La Redazione

- 26 ago
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"Secondo disposizioni MIM questo contributo deve essere erogato entro giovedì 28 agosto (termine ultimo), se questa data non verrà rispettata ci saranno ingenti ritardi che... "

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha stabilito che per l’a.s. 2025/26 i pagamenti del FIS devono essere erogati entro il 28 agosto.
Ma entriamo nel dettaglio per capire quando effettivamente sarà pagato il FIS
Il FIS, Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, per molti docenti e personale ATA rappresenta un contributo importante, poiché è con questa misura che vengono riconosciute economicamente le ore extra oltre l’orario ordinario, supporto amministrativo, incarichi specifici, coordinamenti e altri progetti.
Secondo le disposizioni del MIM questo contributo deve essere erogato entro giovedì 28 agosto (termine ultimo), se questa data non verrà rispettata, si accumuleranno ingenti ritardi che graveranno direttamente sulla retribuzione del FIS oltre ad allungare di molto le tempistiche per la burocrazia generale delle segreterie.
In questa fase cruciale le segreterie hanno l’obbligo di: predisporre le delibere degli organi collegiali, controllare le risorse disponibili e capire se queste sono sufficienti per compensare tutti i contributi, caricare i dati sulle piattaforme ufficiali, validare i flussi sul sistema per consentire la liquidazione ai docenti e personale ATA interessati.
Il mese di agosto risulta per l’amministrazione uno dei più carichi ed intensi, in cui tutto deve essere predisposto correttamente per garantire l’avvio delle attività didattiche in maniera efficiente.
Ad agosto oltre alla burocrazia ordinaria, le segreterie devono gestire: contratti dei neoimmessi in ruolo, gestione delle supplenze, pagamento del FIS e la preparazione, appunto, all’avvio dell’anno scolastico. Oltre a questa mole di lavoro le amministrazioni devono fare i conti con le piattaforme ministeriali spesso soggette a rallentamenti o blocchi, mentre molti uffici lamentano la carenza di personale sufficiente per ottenere la garanzia dei tempi prestabiliti.
Questa data, il 28 agosto, rappresenta già un ritardo in quanto sono attesi ormai per settembre i contributi relativi ad attività svolte mesi e mesi fa. Una situazione questa che non riesce proprio a migliorare e che si ripete ogni anno di questo periodo. Un’organizzazione fallimentare data dai ritardi dei fondi, procedure complesse da svolgere anche in via telematica, un carico di lavoro che grava sia sulle segreterie che sui compensi per gli interessati.
di LA REDAZIONE






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