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Docenti confermati dai genitori? Slitta la norma, ecco perché non può andare in porto

Immagine del redattore: La RedazioneLa Redazione

Si parla tanto dell'importanza della continuità didattica soprattutto nei casi di studenti con disabilità ma non si dice che la strada per garantirla sono i contratti a tempo indeterminato...

"Mai" è la parola magica che merita la norma presente nel DL71 pubblicato in GU. Cerchiamo di capire il perché la norma che regolamenta la conferma del docente di sostegno, grazie alla volontà dei genitori e del DS per il "prossimo anno scolastico", non potrà essere applicata.

Non si può dare in mano ai genitori degli alunni la possibilità di confermare un docente. Non è un ruolo che gli compete. Il ruolo di confermare o meno i docenti deve fondarsi su dati oggettivi, quindi su diritti acquisiti, oggi questo ruolo lo ha in mano lo Stato che attraverso le GPS assegna gli incarichi.

Si parla tanto dell'importanza della continuità didattica soprattutto nei casi di studenti con disabilità ma non si dice che la strada per garantirla sono i contratti a tempo indeterminato. Non si dice che, contravvenendo alle indicazioni dell'Europa, in Italia annualmente vengono assunti 250MILA dipendenti pubblici a tempo determinato nel mese di settembre con scadenza contratto a giugno / agosto.

Non si dice che non vengono rispettate le norme europee sulle assunzioni, dopo i tre anni l'Europa chiede l'indeterminato. In Italia dopo i tre anni non scatta l'indeterminato ma puntualmente viene reiterato il contratto a tempo determinato.


Andando con ordine, il DL 71 sta proseguendo l'iter di conversione in legge, da concludersi entro i 60 giorni che decorrono dalla pubblicazione stessa.


Dopo l'ultima audizione si può parlare di passo indietro del Ministro Valditara?

In audizione il Ministro Valditara ha affermato che: “la continuità didattica diviene fondamentale; se è importante per ogni studente lo è ancora di più per i ragazzi con disabilità. Dobbiamo prendere atto che laddove lo studente con disabilità si sia trovato particolarmente bene con un docente, la famiglia sia soddisfatta e il dirigente non avvisi contrarietà – senza togliere il posto di ruolo a chi ne ha diritto, senza danneggiare chi è iscritto nelle Gps – la misura garantisce la continuità didattica a studenti che avrebbero difficoltà nel cambiare docenti di sostegno."

ANALISI DELL'AFFERMAZIONE DEL MINISTRO VALDITARA

Partiamo da quanto asserito dal Ministro: "senza togliere il posto di ruolo a chi ne ha diritto, senza danneggiare chi è iscritto nelle GPS" . Partendo da questo assunto del Ministro Valditara, se si rispetta chi è di ruolo e le GPS, la continuità esiste e i genitori sono già parte integrante dell'inclusione scolastica insieme al gruppo classe, ai docenti, al dirigente, al team di specialisti e al personale ATA.

Se fosse solo questa la sintesi non sarebbe servito inserire una norma sul gradimento dei genitori e del DS nel DL.

I genitori fino ad oggi vengono chiamati in causa solo ed esclusivamente dopo che il docente viene riconfermato, se è già di ruolo o grazie alle graduatorie, nella medesima scuola. Solo in quel momento tutti gli attori coinvolti nel processo di inclusione scolastica possono prendere in considerazione la continuità didattica.

Si eliminerebbero tutti i problemi se si assumessero, per come richiesto dall'Europa, tutti quei docenti precari con 3 anni di esperienza sul campo, gli oltre 200MILA precari che vivono il dramma della "non stabilità" lavorativa.


Il chiaro segnale che indica la mancanza di norme attuative

Nel mese di giugno l'USR Piemonte, in attesa di ulteriori indicazioni del Ministero ( regolamento ), ha inviato ai dirigenti scolastici delle scuole statali del Piemonte, indicazioni nel dettaglio in merito all'applicazione della norma presente nell'articolo 8 del DL 71.

Nell'oggetto di tale comunicazione: "DECRETO-LEGGE 31 maggio 2024, n. 71 Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca- Art. 8 (Misure finalizzate a garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno) Richiesta compilazione form".


SCARICA LA NOTA INTEGRALE DEL 10 GIUGNO



L'USR nei giorni a seguire ha inviato un'ulteriore comunicazione asserendo che: "Con rammarico comunico che le indicazioni contenute nella nota prot. n. 9626 del 10.06.2024 e il relativo monitoraggio attivato in ordine alle richieste, da parte delle famiglie, di continuità dei docenti di sostegno, sono sospesi in attesa delle indicazioni ministeriali sull'applicazione del decreto-legge 71/2024".

SCARICA LA NOTA



Dulcis in fundo, a quanto pare mancano le norme attuative e quindi bisogna attendere per poter applicare questa norma. Quindi sembra essere alquanto improbabile che tale norma possa trovare applicazione nell'anno scolastico 2024 / 2025.

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A nostro avviso essendoci una chiara vicinanza, in termini di contenuto, alla chiamata diretta da parte dei DS, norma che all'epoca non piacque al governo giallo verde, la conferma del docente di sostegno ben voluto dai genitori e dai DS potrebbe essere vittima di medesima sorte.





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di LA REDAZIONE




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