Decreto PA CONVERTITO IN LEGGE, PENSIONAMENTO a 60 anni per il PERSONALE SCOLASTICO e NON a 67: questa la PROPOSTA DECISIVA di ANIEF perché la scuola è un lavoro ad alta intensità emotiva
- La Redazione
- 21 mag
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Il sindacato porta avanti con decisione la proposta di introdurre il pensionamento a 60 anni per il personale scolastico, al pari delle forze armate e di altri...

Anief ricorda che tra le misure approvate nel decreto PA figura anche un emendamento che consente sempre di valutare il servizio prestato a partire dal 16 aprile 2024 fino alla stipula effettiva dei contratti, ai soli fini della partecipazione ai bandi per la costituzione delle graduatorie provinciali ATA, già ottenuto per il vigente anno dallo stesso giovane sindacato autonomo. Muta la composizione del CSPI che aumenta di tre unità con una rappresentanza delle famiglie.
Ancora misure che riguardano l'Afam: dall'utilizzo fondo istituito in via sperimentale dal Decreto-Legge 71/24, finalizzato a sostenere il diritto allo studio degli studenti in condizione di disabilità gravissima all'esercizio della libera professione nel settore artistico degli accompagnatori al pianoforte e al clavicembalo e dei tecnici di laboratorio, all’istituzione della posizione di 35 dirigenti amministrativi di seconda fascia a decorrere dal 2026, con contratto di lavoro a tempo determinato di durata non superiore a cinque anni, rinnovabile per una sola volta, scelto tra i dirigenti di altre pubbliche amministrazioni o tra soggetti estranei alla pubblica amministrazione aventi comprovata qualificazione professionale, secondo un successivo regolamento, all’estensione dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (art. 127, comma 2, DPR 1124/65).
Un risultato concreto anche per gli insegnanti di religione cattolica: grazie all’iniziativa dell’Anief, è stato approvato in Commissione un emendamento al Decreto PA che interviene in maniera decisiva sul reclutamento dei docenti IRC. Si tratta di una modifica normativa attesa da anni, che mette finalmente ordine e trasparenza nelle procedure di immissione in ruolo, superando il vincolo del turn over.
Il nuovo testo, che interviene sull’art. 1-bis del decreto-legge 126/2019, prevede che per l’anno scolastico 2025/2026 le assunzioni a tempo indeterminato degli insegnanti di religione cattolica saranno effettuate per un numero pari ai posti banditi sia con il concorso ordinario che con la procedura straordinaria in corso di definizione. La norma tiene conto anche delle assunzioni già autorizzate per l’anno scolastico 2024/2025, nel rispetto dei posti effettivamente vacanti e disponibili.
Un cambiamento che restituisce dignità e programmazione al settore, e che si deve al lavoro costante e puntuale del sindacato ANIEF, da anni impegnato nella difesa dei diritti degli insegnanti IRC, troppo spesso dimenticati dalle politiche scolastiche nazionali.
Altro risultato fondamentale è il riconoscimento della Carta del docente anche ai precari IRC. Un obiettivo che ANIEF ha sempre portato avanti con forza, ottenendo risultati che sembravano impensabili fino a poco tempo fa. Anche i docenti non di ruolo, infatti, svolgono attività didattica a pieno titolo, e come tali hanno diritto agli strumenti di aggiornamento professionale riconosciuti agli altri colleghi.
Nel lavoro di tutela, ANIEF ha presentato e sostenuto anche emendamenti a favore dei vicepresidi IRC, una figura essenziale nella gestione scolastica, che merita pieno riconoscimento e adeguate tutele contrattuali.
Inoltre, il sindacato porta avanti con decisione la proposta di introdurre il pensionamento a 60 anni per il personale scolastico, al pari delle forze armate e di altri settori pubblici a forte usura psicofisica. La scuola è un lavoro ad alta intensità emotiva e sociale: è tempo di riconoscerlo anche sul piano previdenziale.
Un altro punto cardine della piattaforma ANIEF riguarda la valorizzazione del servizio prestato nelle scuole paritarie. Una battaglia di civiltà: chi ha insegnato in questi contesti ha contribuito alla formazione degli studenti con lo stesso impegno e professionalità. È giusto che quel servizio venga riconosciuto a fini giuridici ed economici.
Questi risultati non arrivano per caso. Sono il frutto di una presenza costante ai tavoli decisionali, di proposte concrete, di ricorsi e azioni legali che hanno cambiato la normativa. Così, grazie all’incessante lavoro del presidente Marcello Pacifico, l’ANIEF continua a crescere, dando voce a chi per troppo tempo non ne ha avuta, soprattutto nella categoria degli insegnanti di Religione. Proprio per questo, la referente nazionale Moira Pattuglia, unitamente al capodipartimento IRC Carmelo Mirisola, in queste settimane stanno intensificando il proprio impegno in vista della nascita, dopo quello già esistente in Sicilia, di nuovi dipartimenti IdR regionali e provinciali: perché solo facendo rete si potrà dare voce alle esigenze di tutti!
di VALENTINA TROPEA
Sostegno INDIRE, PUBBLICATI I DECRETI ATTUATIVI. L'accesso sarà contingentato, previsti più cicli. L'online non sarà quindi come per i percorsi abilitanti da 30 CFU art. 13 ( docenti ingabbiati )
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